AVEZZANO – Critica interna all’Udc, ed anche molto approfondita e feroce nei confronti della decisioni di Lino Cipolloni e Iride Cosimati di sterilizzare la loro partecipazione alle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo. Attacco durissimo, dova si fa sottendere una sorta di incoerenza, calcolo politico e non rispetto per gli elettori e per la propria coalizione, da parte di Barbara Marianetti, anch’essa marsicana, candidata anche lei nella lista Udc.
Questa la nota integrale della Marianetti: «Ho aderito ad un progetto politico e ad oggi mi trovo nel bel mezzo di un tornado in movimento su due direzioni, da un lato rispondi di un gesto discutibile di cui non ne porto il peso della responsabilità, dall’altro candidati che come schettino abbandonano la nave senza permettere ai cittadini attraverso il voto di esprimere il proprio giudizio. Ritengo infatti di dover sottolineare la mia appartenenza al centro destra e se c’é qualcuno di indesiderato rimettiamoci al giudizio libero e democratico degli elettori e uniti vinciamo. Ringrazio personalmente il senatore Marsilio per avermi invitata alla conferenza stampa, ma lui stesso chiedo da chi dovrei essere rappresentata?
Ho accettato la candidatura per dare il mio contributo per Marsilio Presidente e a gran voce allora affermo: Il giudizio dei cittadini è sacro lasciamo a loro la possibilità di mettere tutto “al proprio posto” lasciate il partito e andiamo Avanti per Avezzano e per la Marsica. Io ci credo e non intendo tirarmi indietro da questa competizione.
L’uscita del gruppo consigliare di Avezzano, che oggi è annunciata è una scelta politica che rispetto perché dettata da autonome valutazioni. Ma la posizione espressa dei candidati Cosimati e Cipolloni non è in alcun modo da collegare contrarietà nei confronti di Avezzano o contro la Marsica. Deve essere chiaro a tutti che ”Ognuno, liberamente, ha sottoscritto la propria candidatura” ed io ho fatto riferimento mi sono candidata raccordandomi con il Partito rappresentato in questo territorio da Lino Cipolloni e Carlo Giolitto. Non è possibile a mio parere tirarsi indietro per “ragioni legate a candidati indesiderati”. Sono e saranno sempre i cittadini a giudicare ognuno di noi e se ci sono candidati “non desiderati”. La nostra lista è l’unica del centrodestra con la presenza di 4 donne. Mi sembra un segnale di grande attenzione e soprattutto innovativo.
Non partecipare attivamente alle elezioni dopo essersi liberamente candidati è una scelta fuori da ogni logica di democratica rappresentanza. Peggio è dichiarare di votare ad altri. Chi si è candidato ha firmato liberamente “La Sua proprie delega” e non le altre. Io sono marsicana amo la mia terra amo Avezzano e non temo confronti con nessuno, ma so già che la gente deciderà. Per cui le accuse fatte oggi sono “improprie e di parte” perché viene meno il confronto democratico e libero e soprattutto viene meno il rispetto dei cittadini.
Sinceramente è una situazione paradossale e inquietante, ma nessuno può giudicare la morale degli altri visto la storia recente che questa città “ha vissuto politicamente e amministrativamente”. Ognuno deve farsi giudicare dalla gente e io prendo atto che i Candidati Cosimati e Cipolloni non parteciperanno attivamente se pur candidati, per cui evitano il libero e democratico giudizio dei cittadini che di fatto, eticamente ed in diritto resta l’unico a cui dovremmo fare riferimento».