di Pierluigi Palladini
TAGLIACOZZO – L’occasione è di quelle davvero importanti, potremmo dire, senza timore di scadere nel retorico, solenni. Di conseguenza l’invito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a visitare la Marsica ci sta tutto.
L’iniziativa è partita dai Sindaci di Tagliacozzo e Scurcola, cui si è unito quello di Avezzano e poi tutti i primi cittadini della Marsica. L’opportunità è data dal 750° anniversario della Battaglia di Tagliacozzo, fra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò, che segnò la fine del dominio degli Svevi nel regno di Sicilia e l’inizio dell’epoca angioina. Una battaglia che, in sostanza, segnò l’inizio degli stati nazionali e la fine del Grande Impero. Sui campi Palentini, che furono arrossati dal sangue di migliaia di soldati, la Grande Storia mise in scena uno dei suoi snodi fondamentali. Tanto importante da essere meritevole di un passaggio persino nell’Opera Letteraria per eccellenza, La Divina Commedia di Dante: “E là da Tagliacozzo, dove sanz’arme vinse il vecchio Alardo”.
Così il Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, con quello di Scurcola, Maria Olimpia Morgante, e il primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis, coinvolgendo poi tutti i colleghi della Marsica, hanno ritenuto giusto e pertinente invitare ufficialmente e solennemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a visitare il nostro territorio, teatro di quell’importante passaggio della storia d’Europa.
Questo il testo della missiva che sarà consegnata a giorni agli uffici del Quirinale, corredata dalle firme di tutti i primi cittadini della zona.
«Signor Presidente,
quest’anno ricorre il 750º Anniversario della celebre Battaglia tra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò che Dante tramandò ai posteri come Battaglia di Tagliacozzo (canto XXVIII dell’Inferno). L’importante fatto storico ebbe luogo nei Campi Palentini presso Scurcola Marsicana il 23 agosto 1268.
Fu un evento epocale che cambiò le sorti della nostra Penisola con la fine della dominazione sveva e l’inizio di quella angioina, incise profondamente sull’assetto politico europeo, fu la fine dell’ideale del Sacro Romano Impero e fu l’inizio degli Stati nazionali.
L’Italia, la Germania, la Francia, ma anche a diverso titolo, l’Ungheria e la Spagna sono i Paesi coinvolti insieme alla Chiesa di Roma, allora direttamente, oggi nel ricordo del Fatto d’armi.
I Sindaci di Tagliacozzo e Scurcola si sono fatti promotori, unitamente al Sindaco di Avezzano e a tutti i Sindaci della Marsica, di una serie di iniziative culturali e rievocative che celebrino adeguatamente l’anniversario plurisecolare.
La nostra antica Terra, pur nelle depresse contingenze del presente e nella marginalità dei propri confini, rispetto alla vivacità economica della costa d’Abruzzo, mantiene intatta la propria forza culturale e anela a riaffermare il proprio ruolo di luogo d’incontro e di sviluppo per le genti del centro Italia.
È per questo motivo, Signor Presidente, che a nome delle nostre Comunità, nel corso di questo anniversario, Le chiediamo di poter onorare la Marsica di una Sua visita.
Grati per il Suo ruolo di Garante dell’unità nazionale e degli equilibri costituzionali, svolto in questo Suo mandato con singolare saggezza e prestigio per il nostro Paese, l’occasione ci è particolarmente gradita per parteciparLe le nostre migliori espressioni augurali in occasione dell’inizio di questo nuovo anno e per rappresentarLe i nostri sentimenti di affetto e di stima. I Sindaci della Marsica».
La visita del Presidente Mattarella arriverebbe nel momento più opportuno. Potrebbe essere l’occasione per sottoporre al Capo dello Stato le emergenze più importanti di questo territorio che attende, vanamente, da anni la considerazione e gli investimenti che merita. Sarebbe la seconda grande vittoria, dopo 750 anni, del ”Vecchio Alardo”.