AVEZZANO – Liceo musicale Sì, Liceo musicale No, ad Avezzano. «La delibera, inerente il Piano Regionale della Rete Scolastica per l’anno 2019-2020, è arrivata in Giunta con il parere negativo del tavolo tecnico interistituzionale regionale, non solo per il Liceo Musicale di Avezzano ma per tutte le richieste di istituzione di nuovi indirizzi di studio provenienti dalle varie province». Perentoria la dichiarazione dell’assessore Marinella Sclocco, proponente della delibera, che precisa: «Il tavolo tecnico ha deciso, nella seduta del 7/12/2018, di non autorizzare per l’a.s. 2019-2020 nuovi indirizzi di studio, considerate le difficoltà dell’organico regionale e soprattutto la necessità di evitare proliferazioni di indirizzi, stante la difficoltà del mantenimento del nuovo corso per l’intero percorso quinquennale, tenuto conto anche del calo demografico in atto nella Abruzzo».
Ma allora, perché si è dato “fiato alle trombe”. Addirittura si diceva che: «Siamo certi che, oltre a rappresentare una nuova opportunità formativa per gli studenti marsicani, l’apertura del liceo rappresenterà anche uno stimolo all’economia della città. Si pensi ad esempio alla potenziale apertura di nuovi negozi di strumenti, supportata dalla vocazione musicale della Marsica, dove sono presenti numerose bande e associazioni culturali che operano nel settore. Senza dimenticare le scuole che contano tanti iscritti anche tra i bambini». Insomma, si parlava della “scuola delle sette note” all’inizio del nuovo anno scolastico.
Ovviamente, anche se “in tono minore” perché non si era spesa tanta visibilità politica, non è stato attivato all’Istituto Superiore Serpieri di Avezzano l’indirizzo: “Gestione delle acque e risanamento ambientale”.
E, ovviamente, si scatenano gli interventi. Ecco il Comunicato stampa a firma di ALBERTO LAMORGESE, consigliere comunale di Avezzano e vice presidente della provincia di L’Aquila; GIANLUCA ALFONSI, consigliere provinciale, delegato alle politiche scolastiche, e capogruppo di Forza Italia: ROBERTO GIOVAGNORIO, consigliere provinciale; ALFONSINO SCAMOLLA, consigliere provinciale: «La mancata istituzione del Liceo musicale e coreutico ad Avezzano è un grave errore a cui bisogna porre rimedio, è una decisione incomprensibile e un diniego che come territorio e sindaci non possiamo accettare». Questa dichiarazione, dell’11 gennaio dello scorso anno, è del consigliere regionale Lorenzo Berardinetti. Lo stesso Berardinetti che, diventato assessore regionale, nella riunione della Giunta regionale del 20 dicembre 2018, con deliberazione n. 997, ha stroncato senza appello la richiesta dell’istituzione ad Avezzano del liceo musicale e coreutico con la risibile giustificazione che “non è accoglibile” per esiguità “dei potenziali interessati”. Con la stessa imbarazzante motivazione è stata bocciata, con la medesima delibera, anche l’attivazione dell’indirizzo “Gestione delle acque e risanamento ambientale” presso l’Istituto Superiore A. Serpieri di Avezzano, un indirizzo di studi in perfetta sintonia con la vocazione agricola e ambientale del nostro territorio. Una doppia umiliazione per la Marsica che non ha precedenti, che ci lascia indignati e amareggiati. È singolare che la bocciatura arrivi dall’esponente del Pd che in più occasioni aveva ricordato “la forte richiesta che arriva dagli studenti marsicani” e votato a favore, nell’assemblea dei sindaci marsicani all’uopo convocata, per tale istituzione, riservandosi peraltro di “chiedere deroghe specifiche agli indirizzi e alle linee guida che prescrive il ministero”. Berardinetti, peraltro, è consapevole, come lo siamo sempre stati noi, che per citare ancora le sue parole, “l’estensione territoriale della provincia dell’Aquila rende più che motivata tale legittima aspettativa della Marsica” e che da tempo presso l’Istituto Galilei di Avezzano ci sono locali attrezzati per le lezioni di strumenti e si sono sviluppate iniziative di ottimo livello che hanno avuto riscontri positivi da parte degli studenti interessati a intraprendere studi musicali. La Provincia di L’Aquila, su nostra iniziativa, ha adottato con la necessaria tempestività tutti gli atti necessari, richiamati anche nella sciagurata delibera di Giunta regionale del 20 dicembre: verbale della Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica del 28 novembre 2018 e Decreto presidenziale n. 170 del 6 dicembre 2019. Non solo, in data 16 novembre 2018, anche il Comune di Avezzano, sempre su nostra sollecitazione, ha deliberato favorevolmente sull’istituzione del liceo musicale: un atto di indirizzo (il n. 239) approvato all’unanimità dalla Giunta comunale con cui l’amministrazione comunale del capoluogo della Marsica, su proposta dell’assessore alle politiche scolastiche Chiara Colucci, ha manifestato la disponibilità a collaborare con gli enti preposti allo sforzo organizzativo e logistico relativi all’istituzione e all’avvio del liceo musicale. Dopo una battaglia durata anni, sin dal primo decreto del presidente dell’amministrazione provinciale, il n. 83 del 15 dicembre 2017, che affermava “di inserire nell’iter procedurale volto alla definizione dell’ampliamento dell’offerta formativa per l’a.s. 2019/2020 l’attivazione del liceo musicale presso l’I.I.S Galileo Galilei di Avezzano, eravamo, pertanto, a un passo dal traguardo.
Dire che siamo sbalorditi dal cambiamento repentino di opinione dell’assessore Berardinetti è poco, per la Marsica si tratta di una doppia umiliazione che va a mortificare aspettative più che legittime, ma una cosa è certa: non ci arrenderemo, il nostro impegno per portare ad Avezzano il liceo musicale e l’indirizzo di studi sulla gestione delle acque e risanamento ambientale al Serpieri continuerà e chiederemo a tal proposito che i candidati alla presidenza della Regione si esprimano con chiarezza e sin da subito sulla loro volontà politica al riguardo».
A questo si aggiunge una nota del consigliere regionale Maurizio Di Nicola: «Mi associo al disappunto manifestato dai Consiglieri della Provincia di L’Aquila avverso la decisione adottata dalla Giunta di non accogliere la richiesta di attivazione del Liceo musicale e coreutico presso l’IIS. “G. Galilei” di Avezzano. Ritengo che questa scelta sia un errore che mortifica il territorio. Ricordo alla Giunta che il territorio della Marsica è molto più ampio dei confini amministrativi della città di Avezzano. La motivazione addotta per non accogliere l’istanza di istituzione di questo ulteriore percorso formativo, ovvero che tale indirizzo è presente a solo 20 km di distanza nella Città di L’Aquila, rappresenta un disinteresse verso tutti gli studenti che gravitano nel comprensorio marsicano, costituito da ben 37 comuni. Alcuni dei quali, come quelli dell’alto Sangro o della Piana del Cavaliere, ad esempio, che distano circa 80 km dal Capoluogo, così come quelli più periferici della Valle Roveto. La decisione assunta non fa altro che disincentivare le iscrizioni verso questo indirizzo e non tiene in considerazione i costi che le famiglie dovranno sostenere per assicurare la regolare frequenza scolastica ai propri figli che ambiscono ad una formazione specifica in ambito coreutico ed artistico. Auspico, dunque, che la Giunta riveda tale decisione per avviare una sperimentazione, all’esito della quale esaminare i dati raccolti per pronunciarsi sul mantenimento o meno di questo indirizzo di studio».
Quindi una precisazione dell’assessore regionale Berardinetti: «I quattro consiglieri provinciali, nella foga pre-elettorale e proprio nel giorno della presentazione delle liste, nel tentativo maldestro di farmi passare come il capro espiatorio della situazione, hanno dimenticato di precisare (di proposito?) che la circolare del Ministero dell’Istruzione stabilisce anche quest’anno il limite di un liceo musicale per provincia. Di fatto, quindi, quest’ultimo non è stato bloccato da me e dalla mia volontà, bensì da un decreto ministeriale la cui applicazione si estende all’intera provincia e non al caso specifico. Dettaglio che, nella fretta di pronunciarsi sulla questione, deve essergli sfuggito. “Tutto questo dovrebbero saperlo bene i consiglieri Giuseppe Di Pangrazio, Maurizio Di Nicola ed Emilio Iampieri – prosegue Berardinetti – che, essendo marsicani come il sottoscritto, suppongo che in questi mesi abbiano profuso impegno per portare a termine questo mancato obiettivo. Nell’intervento dei consiglieri provinciali che, però, sa tanto di strumentalizzazione pre-elettorale, in fin dei conti una verità viene a galla: loro quattro, che pur avendo il mio numero di telefono hanno preferito riferire una notizia priva di fondamento attraverso i giornali, pensando di farmi uno sgambetto, altro non hanno ottenuto se non ricordare pubblicamente il mio costante lavoro per il territorio e per la sua popolazione».
Il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, intanto, chiede la modifica della Deliberazione di Giunta n° 977. «L’Istituzione del Liceo Musicale ad Avezzano – motiva la sua richiesta Di Pangrazio è un ‘opportunità irrinunciabile. È la convinzione che ha accompagnato, nei tre anni precedenti, il mio impegno personale ad ottenere, nel merito, l’approvazione da parte della Provincia dell’Aquila e la disponibilità organizzativa della Direzione scolastica provinciale, fino a introdurre l’argomento in seno al Consiglio regionale. Ho più volte, e con insistenza, sollecitato il Presidente Vicario ad assumere l’atto deliberativo ribadendo, da ultimo e con forza, la necessità di ripensare i motivi che hanno indotto la Giunta alla declaratoria n. 997 del 20 dicembre e di come essa necessiti di una sostanziale modifica, con la quale Avezzano e la Marsica abbiano l’ adeguato riconoscimento che spetta al territorio».
Bene. Anzi…male. Campagna elettore in corso! Più che “squilli di tromba” sembrano “rulli di tamburi”.