Il centrodestra ha ufficializzato ieri, 27 gennaio, la candidatura di Luca Tirabassi a sindaco di Sulmona. L’avvocato e presidente dell’Ordine locale degli avvocati è stato indicato come la figura che guiderà la coalizione, ma la decisione non è priva di controversie, con malumori che emergono in particolare all’interno di Forza Italia.
Già nella giornata di ieri, si era percepito lo scetticismo dei berlusconiani locali. Oggi emergono ulteriori dettagli: a quanto pare, la base cittadina di Forza Italia si oppone alla scelta imposta dai livelli provinciali e regionali del partito. Una spaccatura che è diventata evidente anche dal comunicato stampa che annunciava la candidatura di Tirabassi, dove mancavano i nomi dei coordinatori cittadini dei partiti, presenti invece quelli delle figure istituzionali e territoriali di livello superiore.
Lorenzo Fusco, coordinatore di Forza Italia a Sulmona, ha dichiarato che non c’è da parte del partito una critica alla persona di Luca Tirabassi, ma non sono stati rispettati tempi e modi di lavoro. Non ci sarebbe stato un confronto per arrivare a un accordo. Invece, ieri il senatore Liris ha portato l’indicazione di Marsilio. Fusco ha inoltre sottolineato che il metodo adottato è stato irrispettoso verso chi si è impegnato nella ricerca di candidature alternative. Anche l’UDC ha criticato il metodo, richiedendo che si definisse prima un programma condiviso. Al momento, il partito non ha ancora dato il via libera definitivo alla candidatura di Tirabassi.
I membri del direttivo di Forza Italia a Sulmona sarebbero furiosi per le modalità con cui la decisione è stata imposta. Durante la riunione di ieri, pare che abbiano minacciato di astenersi dall’impegno nella campagna elettorale. La situazione si è ulteriormente complicata quando, dopo che i rappresentanti locali avevano lasciato l’incontro con la promessa di una nuova riunione giovedì per discutere ulteriori proposte, è stato diffuso alle testate un comunicato stampa che sanciva ufficialmente la scelta di Tirabassi.
Secondo indiscrezioni, la decisione di accelerare i tempi sarebbe stata pianificata per blindare la candidatura di Tirabassi. Il senatore Liris e il presidente regionale Marsilio avrebbero spinto per un’ufficializzazione rapida, strategia confermata dalla visita, domenica scorsa, del leader nazionale di Noi Moderati, Maurizio Lupi. In quell’occasione è stata anche annunciata la nomina di Marianna Scoccia, esponente di riferimento del partito a Sulmona, a coordinatrice provinciale. Una nomina che ha creato ulteriori tensioni, poiché la carica era già ricoperta da Alfredo Mascigrande. Il segretario regionale Paolo Tancredi ha cercato di calmare le acque, parlando di una “coabitazione sostanziale” tra i due coordinatori.
La candidatura di Luca Tirabassi, seppur ufficializzata, non parte con il piede giusto. Forza Italia si trova a dover gestire un profondo malcontento interno, che potrebbe compromettere l’unità della coalizione e l’efficacia della campagna elettorale, come ormai ci ha abituato il coordinatore provinciale Gabriele De Angelis, di cui in questa fase non si hanno notizie. Resta da vedere se le parti coinvolte riusciranno a ricucire le fratture o se le tensioni interne mineranno definitivamente la corsa del centrodestra per la guida di Sulmona. Nel frattempo, la città attende risposte su programmi e strategie per il suo futuro, che finora sembrano essere passate in secondo piano rispetto ai giochi di potere tra partiti.