Un uomo di 33 anni, di origine straniera, è stato arrestato dopo ripetuti episodi di aggressione e minacce alla moglie, anche alla presenza dei loro figli. L’uomo, dipendente da alcol e sostanze stupefacenti, agiva con violenza per ottenere denaro, ricorrendo a pugni, calci, e persino a un coltello da cucina per intimidire la donna. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Avezzano, a seguito della denuncia della vittima.
Due mesi di terrore tra violenza fisica e minacce di morte
Per circa due mesi, la donna ha subito continui attacchi fisici e verbali. L’uomo, infatti, non si è limitato a minacciarla, ma ha alzato ripetutamente le mani su di lei, ferendola e terrorizzandola. Tra i numerosi episodi documentati, uno in particolare ha visto la donna colpita alla testa con un mazzo di chiavi, che le ha causato una ferita sanguinante. In un altro, il 29 ottobre scorso, mentre la moglie si trovava a letto con i due bambini, l’uomo l’ha afferrata per la gola e, sotto minaccia di un coltello da cucina, le ha intimato di consegnargli del denaro.
La denuncia e l’arresto: un atto di coraggio
Esausta e temendo per la sua vita e quella dei figli, il 30 ottobre la donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito. La situazione era divenuta insostenibile: oltre alla violenza fisica e psicologica, il 33enne, assistito dall’avvocato Roberto Verdecchia, aveva sottratto tutti i risparmi della famiglia, circa 11mila euro, e venduto i gioielli della moglie per procurarsi droga e alcol. La denuncia ha portato alla rapida attivazione delle forze dell’ordine, che, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto l’uomo. La misura cautelare in carcere è stata disposta dal Gip di Avezzano per evitare ulteriori rischi per la vittima e i minori coinvolti.