CELANO – Dopo una lunga e appassionata carriera nel giornalismo, Nazario Cotturone, figura di riferimento per la comunità di Celano e per il giornalismo locale, ha raggiunto la meritata pensione. Tuttavia, conoscendo il suo spirito e la sua dedizione, è difficile immaginare che “appenda la penna al chiodo”. La notizia non è stata annunciata direttamente da lui, ma dal Sindaco di Celano, Settimio Santilli, che in un post su Facebook ha voluto rendere omaggio alle qualità umane e professionali di Cotturone.
“Giovedì scorso è stato l’ultimo giorno di lavoro di Nazario Cotturone – queste le parole del sindaco Santilli – ho avuto modo di apprezzarne la sua profonda cultura, la sua conoscenza storica e politica, le sue doti giornalistiche e di scrittore.
Con lui ho vissuto 15 lunghi anni di amministrazione della nostra città, fatti di momenti belli e meno belli, ma sempre intensi e significativi, in cui ha dato sempre il suo contributo di saggezza ed equilibrio, buon senso e moderazione, pacatezza e toni distesi, mai sopra le righe. Un signore di eleganza, signorilità ed educazione.
Ora potrà dedicarsi ancora meglio alle sue passioni di lettura e scrittura di libri, nella convinzione che continuerà a dare anche al di fuori dell’amministrazione il suo apporto alla vita pubblica di Celano. Buona pensione Nazario.” – Conclude il sindaco di Celano.
Un giornalismo genuino, fatto di esperienza sul campo, che Cotturone ha applicato in anni di collaborazione con testate come Il Messaggero e Il Tempo, e che si è evoluto, arricchendosi di nuove sfide e di altri media.
Negli anni, Nazario non si è limitato al giornalismo: ha scritto libri profondi, mai appesantiti da verbosità o presunzione, che confermano la sua abilità di comunicatore attento e capace. L’ingresso nella comunicazione istituzionale ha rappresentato una sfida diversa, non meno impegnativa, poiché, sebbene lontana dai rischi della cronaca, richiede una grande responsabilità verso una comunità e una capacità di navigare in un ambiente politico complesso e mutevole.
In tutto questo, Nazario Cotturone è rimasto sempre fedele a sé stesso. In un mondo che spesso indulge nella competizione o nella simulazione, lui ha scelto la via della cortesia, della gentilezza e dell’autenticità, emergendo come un professionista fuori dal coro. La sua integrità e la sua indipendenza sono una lezione di giornalismo e di vita, un esempio per chiunque aspiri a fare informazione con dignità e libertà.