La Procura di Campobasso ha concluso le indagini preliminari riguardanti una presunta truffa messa in atto da una 33enne di Avezzano, che avrebbe raggirato la titolare di un B&B, facendosi passare per la vice direttrice dell’ufficio postale di Campobasso.
L’episodio risale a maggio 2023, quando l’indagata avrebbe contattato telefonicamente la proprietaria della struttura ricettiva, comunicandole di un presunto assegno emesso dall’INPS, destinato ai pagamenti Covid-19 per le strutture ricettive. Convinta della legittimità dell’operazione, la titolare del B&B si è recata presso l’ufficio postale; tuttavia, l’indagata l’ha poi persuasa a effettuare l’operazione tramite l’ATM esterno, sostenendo che l’ufficio fosse chiuso.
Guidata telefonicamente, la vittima ha effettuato cinque ricariche Postepay, per un totale di 1.250 euro, inconsapevole di essere stata truffata. La 33enne, che risulta già indagata per episodi simili dalle procure di Isernia e Lanciano, è ora assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.