Alta adesione dei lavoratori e delle lavoratrici allo sciopero indetto oggi dalla CGIL della Provincia dell’Aquila. La CGIL, infatti, da sempre impegnata nella valorizzazione e nella difesa del territorio, è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di DANTE LABS e farà tutto il possibile per ottenere l’impegno delle istituzioni per salvaguardare i livelli occupazionali e salariali. Infatti, nel corso del presidio tenutosi oggi davanti all’ingresso del Tecnopolo, al quale hanno partecipato anche alcuni rappresentanti istituzionali, la CGIL ha ribadito la necessità di ricercare tutte le soluzioni necessarie che passano, innanzitutto, dalla revoca della procedura di licenziamento collettivo e di tutti i licenziamenti intervenuti a ridosso della stessa procedura e dal conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali a sostegno del reddito. Giova, infatti, ricordare che la vertenza in questione riguarda lavoratori e lavoratrici fra i trenta e i quarant’anni, giovani, e in molti casi provenienti da altre città e da altri Paesi, e con alte competenze, che temono di non potersi nemmeno ricollocare sul territorio, e, quindi, di doverlo abbandonare in via definitiva, alla ricerca di migliori condizioni di vita. Lavoratori e lavoratrici ai quali bisogna anche riconsegnare dignità, con il pagamento delle retribuzioni arretrate, garantendo loro la tutela del diritto al lavoro e al salario. Contestualmente, è necessario attivare un tavolo di confronto in sede istituzionale per individuare un piano industriale, ed eventualmente anche formativo, di riqualificazione del personale, laddove dovesse ritenersi opportuno, finalizzato al rilancio dell’attività imprenditoriale e alla salvaguardia di tutto il perimetro occupazionale. A tal fine, abbiamo intenzione di inviare agli assessori di competenza, Tiziana Magnacca e Roberto Santangelo, una richiesta di convocazione del predetto tavolo e al Presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, una richiesta di audizione, affinché convochi la conferenza dei capigruppo, affrontando la vertenza DANTE LABS e ricercando tutte le necessarie soluzioni.
Inoltre, per il ripristino delle corrette relazioni sindacali con la società in questione e a difesa dei diritti dei lavoratori e della lavoratrici di DANTE LABS, la scrivente O.S., avvalendosi della professionalità dell’avv. Carlo de Marchis, ha depositato, nella giornata di ieri, un ricorso ex art. 28, l. n. 300/1970, presso la sezione lavoro del Tribunale dell’Aquila, per condotta antisindacale.
Le soluzioni, infatti, vanno cercate partendo dalla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, considerato che il nostro territorio rischia di perdere un capitale umano e professionale, compromettendo ulteriormente la già difficile ripresa economica e sociale della città dell’Aquila. E ciò in considerazione anche del fatto che l’attività imprenditoriale di DANTE LABS, che entrava nell’idea dell’Aquila come “Città della Conoscenza”, rischia, ad oggi, di avere altri risvolti, che sono quelli dell’emergenza occupazionale e sociale.