AVEZZANO – Riscoprire le antiche tradizioni, valorizzando la vocazione agricola del territorio della provincia dell’Aquila e promuovere il brand sulla ruralità d’eccellenza quale volano per lo sviluppo delle aree interne, anche in chiave turistica. Questi i temi che saranno al centro della quarta edizione della “Giornata dell’Agricoltura” e della prima “Festa del Solco dritto”, in programma il prossimo 22 settembre a Gioia dei Marsi (L’Aquila).
Gli eventi sono stati presentati questa mattina ad Avezzano, presso la sede della Provincia dell’Aquila di via XX Settembre, alla presenza del vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che detiene le deleghe all’Ambiente e all’Agricoltura, del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso e del sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi.
L’evento, patrocinato dalla Provincia dell’Aquila e dai “Borghi del Solco”, è stato organizzato dal Comune di Gioia dei Marsi, in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori (CIA) e la Pro loco di Gioia dei Marsi.
Imprudente ha ribadito la centralità dell’Agricoltura in un sistema che, seppur in difficoltà, ha una prospettiva di crescita importante: “Ho raccolto immediatamente l’invito rispetto all’opportunità di realizzare un evento che non riguarda un singolo territorio, ma che rientra in un ragionamento più ampio avviato con il progetto ‘Marsicaland’, il festival dell’agro-alimentare. Sono onorato e motivato nel sostenere ed essere parte di questa manifestazione – ha aggiunto il vice presidente della Regione Abruzzo – Dobbiamo puntare, e stiamo già lavorando in questo senso, a costruire un percorso condiviso attorno alla storia, alla cultura e alle tradizioni di un territorio che ha una vocazione agricola. Abbiamo iniziato a costruire una rete per promuovere la ruralità come valore per il territorio e volano in chiave di sviluppo turistico”.
Nel corso della conferenza stampa è stato poi ribadito che quello agricolo è uno dei comparti che trainano l’economia regionale, per cui oggi è ancora più importante una promozione del territorio che passi attraverso la consapevolezza di come valori, storia e tradizioni siano uno strumento di sviluppo e di crescita identitaria. “La riscoperta e la valorizzazione delle nostre tradizioni agricole sono elementi imprescindibili per lo sviluppo dell’identità del territorio – ha sottolineato il presidente Caruso – La manifestazione presentata oggi non è una mera ritualità, avviene infatti in un territorio che considero capitale dell’agricoltura abruzzese, la Marsica, un vasto bacino che è un punto di forza straordinario per il sistema economico della nostra regione. Fondamentale in questo quadro è più la riappropriazione dell’identità, che collega il passato al futuro. Importante in questa direzione è il ruolo che può tornare a svolgere la Provincia come ente di raccordo territoriale per superare sterili campanilismi e in tal senso sto lavorando in qualità di vicepresidente sui tavoli nazionali dell’Upi”.
Presente all’incontro anche il vicepresidente della Pro loco di Gioia dei Marsi, Andrea Longo, mentre il prof. Ernesto Di Renzo, docente universitario dell’ateneo “Tor Vergata” di Roma e direttore scientifico del festival “Marsicaland”, non potendo presenziare ha inviato i propri saluti.
Il sindaco Alfonsi, nel dirsi fortemente soddisfatto dell’attenzione crescente sui temi dell’Agricoltura, ha ricordato i momenti più significativi che segneranno la giornata del 22 settembre: “Stiamo vivendo un momento importante per il nostro Paese e per il nostro territorio. Come amministrazione comunale già da qualche anno abbiamo deciso di puntare sulla ruralità d’eccellenza come attrattore turistico: in questo senso abbiamo già ottenuto l’ambito riconoscimento della ‘Spiga Verde’ e abbiamo aderito alla rete Nazionale dei ‘Borghi del Solco’ in nome dell’antica tradizione della tracciatura del Solco dritto, che andremo a rievocare per la prima volta con questa manifestazione. Oltre a stand espositivi dei prodotti e dei mezzi agricoli locali, ci sarà un momento rievocativo con lo svelamento di un murale dedicato all’aratura del solco, a cui seguirà un convegno a cui prenderanno parte esperti del settore, rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni di categoria, che si confronteranno sul tema della ruralità quale volano di sviluppo per il nostro territorio”.