AVEZZANO – Caro Pedaggi, azione giudiziaria collettiva organizzata dal Sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, dall’inizio fra i rimi cittadini di Abruzzo e Lazio più attivi su questa vicenda. Destinataria dell’azione legale è la società Strada dei Parchi, ovviamente, quale gestore delle autostrade abruzzesi, e le contestazioni mosse riguardano l’aumento ritenuto indiscriminato dei pedaggi e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza strutturale delle autostrade A24 e A25.
L’azione portata avanti da Di Natale, unitamente ad altri cinquanta cittadini, pende presso il Tribunale di Avezzano ed ha il fine ultimo di arrivare alla pronuncia dell’inefficacia nei confronti dell’utenza della concessione tra Ministero e Strada dei Parchi nella parte riguardante gli aumenti dei pedaggi, «tenuto conto delle carenti condizioni di sicurezza – afferma il Sindaco Di Natale – che in più di un’occasione sono state addirittura ammesse dal Concedente e dal Concessionario e palesate alla collettività da numerosi reportage giornalistici».
Il Sindaco Enzo Di Natale, raggiunto telefonicamente, ha poi dichiarato: «Ringrazio gli avvocati, Prof. Bruno Capponi, Domenico Di Falco ed Alessandro Giffi che si sono offerti di assisterci sposando la nostra causa. Ritengo che questa sia una sacrosanta e doverosa battaglia di giustizia intrapresa nel solo interesse della collettività finalizzata all’affermazione del diritto ad ottenere la sospensione o riduzione dei pedaggi non già per grazia ricevuta da parte di Strada dei Parchi, ma proprio perché è un diritto che riteniamo ci spetti per le ormai arcinote carenze manutentive delle autostrade che in alcuni casi neppure garantirebbero i necessari limiti di sicurezza al transito. Data la provvisorietà della situazione, in assenza di un nuovo Pef o di altre misure definitive, un nuovo salasso potrebbe di nuovo abbattersi sugli utenti delle autostrade abruzzesi. Tutto ciò sarebbe inaccettabile. Anche per questo è maturata la decisione di rivolgerci alla magistratura chiedendo la sospensione di ogni tipo di aumento o la riduzione delle odierne tariffe almeno fino a quando non vengano eseguiti i lavori di messa in sicurezza dei viadotti».