Aggredito per uno sgarro nel parco del Castello, poi un altro regolamento di conti alla Villa Comunale poco dopo. Ancora una notte movimentata per le forze dell’ordine, a poche ore dalla chiusura della Porta Santa, con la città ancora gremita di turisti. A turbare la relativa tranquillità che si era ristabilita nelle strade del centro storico, un’ennesima rissa tra cittadini nordafricani, che sembra avere avuto un seguito alla Villa Comunale.
Nel primo episodio, secondo le prime informazioni raccolte dagli agenti della Squadra Volante della Questura, diretta da Francesco D’Antonio, un giovane di vent’anni di nazionalità marocchina, identificato come N.M., sarebbe stato accerchiato e picchiato da altri stranieri durante una rissa. Il pestaggio, apparentemente mirato a derubarlo dei 400 euro che aveva con sé, ha lasciato il giovane a terra in stato di incoscienza e con il volto insanguinato. All’arrivo del personale del 118 e degli agenti, si è temuto il peggio, ma il ragazzo è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso, dove le sue condizioni sono gradualmente migliorate. Resta ricoverato per ulteriori accertamenti, vista la gravità dei colpi subiti al volto.
L’aggressione è avvenuta all’interno del parco del Castello, in una zona affacciata su via Castello, vicino a un bar, attirando l’attenzione di numerosi passanti a causa delle sirene e dei lampeggianti che illuminavano la scena. Gli agenti della Volante, appena il tempo di raccogliere alcune testimonianze e iniziare a redigere i rapporti, hanno dovuto intervenire nuovamente per un secondo scontro alla Villa Comunale, sempre tra cittadini nordafricani, con il coinvolgimento anche di alcuni ragazzi del posto. Fortunatamente, in questo caso non si sono registrati feriti. Si sospetta che questo secondo episodio sia una continuazione della prima rissa al Castello, ma la conferma dovrà arrivare dalle indagini. Ora la situazione è seguita dagli agenti della Squadra Mobile, che sembrano avere già individuato i responsabili dell’aggressione al giovane marocchino, noti per la loro implicazione in attività criminali legate allo spaccio di droga e ad altri reati.
Le bande coinvolte sembrano essere in competizione da tempo per il controllo delle piazze di spaccio nel centro storico, in particolare nelle aree del parco del Castello e della Villa Comunale. La loro attività include anche rapine di collane e gioielli d’oro a giovani indifesi, con gli oggetti rubati che vengono successivamente venduti a Compro Oro fuori città, i quali chiudono un occhio sulla provenienza dei preziosi pur di chiudere l’affare. I pochi soldi ricavati da queste rapine servono poi agli stranieri per acquistare droga da spacciare in città o per finanziare altre attività criminali. Recentemente, associazioni di genitori e commercianti avevano richiesto l’intervento dell’Esercito per contrastare questa situazione sempre più preoccupante.