La rievocazione storica in chiave moderna della giostra di Sulmona è stata presentata oggi in Senato alla presenza di autorità e istituzioni della Regione Abruzzo.
“La giostra cavalleresca di Sulmona – ha sottolineato il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris – che approda per la prima volta in Senato, è il segno di un Abruzzo che conta sempre di più a Roma. Finalmente con il governo Meloni, l’Abruzzo ha l’opportunità di costruire, attraverso una solida rappresentanza parlamentare, percorsi di valorizzazione del territorio, fungendo da ufficiali di collegamento tra la regione e Roma. Tra i compiti principali la promozione di grandi eventi, efficaci per valorizzare il territorio e eventi come la giostra cavalleresca possono essere preziose per la regione, in particolare l’Abruzzo interno. Il tema del bullismo è parte integrante di questo contesto e eventi di questo tipo offrono l’opportunità di diffondere un messaggio di grande rilevanza sociale. Grazie anche all’impegno dell’Arma dei Carabinieri, tali iniziative possono avere un impatto sociale significativo. Sono orgoglioso di essere promotore di questo evento”.
Per il senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi “questa giostra rappresenta un ponte tra passato e futuro, una manifestazione culturale della quale andiamo particolarmente orgogliosi perché si tratta di un evento che travalica i confini regionali con la sua antica storia che risale alla seconda metà del Cinquecento. Il torneo si teneva infatti nella solennità del 25 marzo, Annunciazione di Maria e il 15 agosto, Assunzione di Maria. Un ringraziamento va perciò a tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione, certo che anche l’edizione di quest’anno avrà un grande successo”.
“Da abruzzese è un orgoglio partecipare a questa presentazione in Senato – ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Guerino Testa – nessuna forma verbale è possibile per descrivere la bellezza della giostra cavalleresca di Sulmona che è uno dei maggiori eventi culturali per la nostra regione. Un evento che esce dai confini regionali e perfino nazionali e che è diventato per l’Abruzzo uno dei suoi fiori all’occhiello anche a livello mondiale”.