Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
Di norma, chi più chi meno, tutti vengono accontentati.
Vediamo il perché.
Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
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Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.
Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
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Il “bipolarismo” sociologico riferito all’ uomo, come si sa, porta spesso a gruppi contrapposti nelle scelte di vita che si vanno a fare.
Se nell’ ambito culinario un esempio ce lo potrebbe offrire il tipo di cottura della carne, un po’ come dire ” chi la vuole cotta o chi la vuole cruda”, nel contesto meteorologico le contrapposizioni le potremmo identificare in chi ama il caldo e chi invece il freddo.
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Il tipo di tempo dinamico, votato ad un meccanismo su macro scala di natura ondulatoria che si è andato instaurando sull’Italia da molti giorni a questa parte oramai, produrrà ancora alternanze di fasi molto calde, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, con altre molto più votate al fresco. Le stesse si avvertiranno maggiormente al nord, in misura minore al centro e molto poco al Sud.
Per i prossimi giorni Bernardi vede in Sabato l’inizio della fine di questa fase calda. Il tutto avverrà come spesso accade al prezzo di temporali anche forti se non, complice l’elevata energia in gioco, estremi (occhio alla prevenzione).
Tra domenica e lunedì anche il Centro e il Sud potrebbero “beneficiare” di una bella rinfrescata anche se per il Sud andrà ancora sciolta la prognosi.
Insomma, così come sta avvenendo per le fasi fresche anche questa quattro giorni calda si “scioglierà” come neve al sole.