“L’Aquila, è stata tagliata fuori dalle reti europee Ten-T vedendo preclusi i grandi flussi merci e passeggeri nazionali e internazionali. Un danno enorme per il territorio aquilano e per la regione stessa che non può certo essere mitigato dalla pur positiva notizia della ferrovia Roma-Pescara. L’esclusione de L’Aquila è il punto di arrivo di anni di promesse non mantenute, errori e ciniche decisioni del centrodestra abruzzese. In realtà il corridoio Tirreno Adriatico non è mai esistito se non nelle dichiarazioni del centrodestra, per cui è stato formalizzato che L’Aquila è stata esclusa da un corridoio che non c’è. Certo è che se si contava sul rilancio imprenditoriale del nostro territorio oggi vi è stata posta una pesantissima ipoteca. E la colpa è tutta del centrodestra abruzzese, di casa nei palazzi romani ma del tutto indifferente ai destini della nostra Regione”.
Così in una nota Michele Fina, senatore e tesoriere del Pd.