“Adesso purtroppo sono ancora qui in Ungheria, sono agli arresti domiciliari, devo indossare il braccialetto elettronico e il processo contro di me va avanti e rischio 24 anni di carcere. La mia battaglia non è assolutamente finita. Il pozzo ha cambiato forma ma io sono ancora lì dentro”. Così Ilaria Salis, candidata alle europee con Avs, nel primo video pubblicato ieri su Instagram.
“Come sapete tutti sono antifascista e nell’ultimo anno e mezzo questa vicenda dell’arresto ha sconvolto completamente la mia vita. E’ anche a partire da questo che ho deciso di candidarmi perché vorrei che tutte le persone che in Europa si trovano a sopportare situazioni di ingiustizia di questo tipo non siano lasciate sole”.
“Vorrei anche battermi per il diritto a una istruzione di qualità, per cambiare radicalmente le condizioni di vita e per contrastare le destre radicali e le loro politiche discriminatorie. E avendolo provato sulla mia pelle vorrei che fosse la solidarietà e non la paura il faro dell’Europa. Spero di abbracciarvi il prima possibile in Italia”.