AVEZZANO – Alla cardiologia dell’ospedale di Avezzano imminente apertura di 3 nuovi ambulatori per colesterolo, amiloidosi e telemedicina per il controllo a distanza dei dispositivi cardiaci.
Il nuovo assetto operativo, introdotto dal direttore del reparto, prof. Francesco Vetta, è finalizzato ad assicurare terapie personalizzate, controlli costanti e accesso alle prestazioni in funzione dei reali bisogni del paziente.
I 3 ambulatori di prossima apertura hanno in programma 250 visite annue per il colesterolo (tecnicamente, dislipidemia), 120 prestazioni, tra visite, elettrocardiogrammi ed ecocardiogrammi per l’amiloidosi (malattia rara del cuore) e 200 visite iniziali per la telemedicina per il controllo da remoto di dispositivi cardiaci, cioè pacemaker e defibrillatori.
I nuovi ambulatori andranno a rafforzare la filiera di assistenza e cure già esistente, ampliando l’offerta dei servizi con un’articolazione differenziata per le singole esigenze dell’utente. Da febbraio scorso, infatti, sono attivi altri 4 ambulatori, che operano in regime di secondo livello, con cui è lo stesso reparto che, per seguire il paziente nel percorso di assistenza, fissa direttamente l’appuntamento per visite e controlli successivi secondo tempistiche adeguate. I 4 ambulatori garantiscono attualmente 480 prestazioni annue per lo scompenso cardiaco, altrettante per la cardiopatia ischemico-strutturale e 150 per l’aritmologia. A ciò si aggiunge l’attività per il controllo e la programmazione di device impiantabili (pace maker e altri dispositivi), che si traduce in circa 1440 prestazioni annue.
La messa in funzione, nell’arco di pochi mesi, di servizi nuovi o già esistenti ha dato un forte impulso all’attività grazie al decisivo supporto della Direzione aziendale, guidata dal Manager Ferdinando Romano, che ha consentito al reparto di porsi come punto di riferimento di altre province e regioni per alcune prestazioni come l’amiloidosi (di cui l’ospedale marsicano è centro di riferimento regionale).
Tra le novità introdotte nei mesi scorsi va citata la procedura con elettrostimolazione fisiologica, praticata da pochi ospedali, una metodica che permette di intervenire sul problema cardiaco senza i rischi di compromettere altre aree del cuore che generalmente si corrono con le modalità tradizionali.
A febbraio, inoltre, ad Avezzano, per la prima volta, è stato impiantato un sistema di supporto ventricolare per un intervento salvavita su un paziente con grave insufficienza cardiaca. La procedura è stata praticata durante un intervento di angioplastica coronarica, classificata ad alto rischio.