Una delegazione del Pd è arrivata al Viminale per depositare il simbolo elettorale per le europee. Nel simbolo non c’è il nome della segretaria Elly Schlein mentre compare il riferimento al Pse. Il termine ultimo per la presentazione dei simboli è alle 16.
“E’ stato proposto di inserire il mio nome nel logo elettorale. Si è aperta una discussione ieri in Direzione e anche fuori. Ringrazio chi ha fatto quella proposta ma il contributo migliore che posso dare a questa squadra, lo posso dare correndo assieme alla lista. Questa proposta mi è sembrata più divisiva che rafforzativa“, ha detto Elly Schlein in diretta Instagram.
“Voglio dare una mano anche io a questa squadra, sono anche io candidata per portare il Pd più in alto possibile. Io ho la speranza di poter dare una mano a eleggere il più possibile di queste persone. Siamo a una sfida cruciale, lo si dice sempre ma questa volta siamo davvero a un bivio”, le parole della leader dem. “Mi prendo questa responsabilità, anche se resterò in Italia per contrastare ogni giorno le politiche sbagliate del governo Meloni”.
Per Schlein “è necessario” un impegno diretto con la candidatura “visto quello che sta accadendo qui. Abbiamo visto più volte questa destra attaccare i diritti delle persone, intaccare welfare e sanità pubblica. Stanno trasformando la Rai in un megafono dell’esecutivo, non è più servizio pubblico: piena solidarietà ai giornalisti e agli intellettuali che hanno subito censure. Questa è una destra che sta portando avanti riforme pericolose: l’autonomia spacca l’Italia ed è frutto di un baratto cinico che hanno fatto con il premierato”, modello che “non esiste da nessuna altra parte del mondo e che scardina l’equilibrio della Costituzione”, ha scandito.
“Se insieme facciamo questa sfida, l’alternativa c’è già domani. Se ci aiutate, rafforzerete anche l’alternativa al governo più di destra della storia repubblicana“, ha detto Schlein.
(Adnkronos)