L’obiettivo è quello di ripartire da quanto fatto sul percorso di candidatura della Festa e del Rito a patrimonio immateriale UNESCO, che la pandemia ha inevitabilmente interrotto, tenendo conto del mutamento delle condizioni socio-culturali nel frattempo intervenute.
Ripartendo dai temi portati all’attenzione nel convegno tenutosi nel 2018 dal titolo “Piccole comunità e piccoli comuni d’Italia: un progetto di salvaguardia”, interpretiamo oggi, che quei temi sono ancora più attuali, la candidatura Unesco della Festa di San Domenico e del Rito dei serpari come una “vetrina” della attuale situazione nelle aree interne dell’Appennino dove lo spopolamento delle comunità locali potrebbe compromettere la sopravvivenza di tradizioni che oggi costituiscono la ricchezza dell’Italia intera.
Per il Centro Abruzzo la candidatura della Festa di Cocullo potrebbe fungere, quindi, da sintesi di una proposta culturale che metta a fattor comune la ricchezza del patrimonio immateriale della Valle del Sagittario e della Valle Peligna valorizzando la cultura popolare peligna come filo identitario dell’intero territorio.
L’evento che sarà arricchito dalla presenza del Presidente dell’Anci Abruzzo, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, e del dottor Gianni Letta.