Equa transizione verde e digitale significa, innanzitutto, rispettare i parametri europei dello sviluppo sostenibile, facendo camminare assieme le varie comunità, senza contrasti, differenze o interferenze e in perfetta linea con i diritti sociali. Il Comune di Avezzano, proprio sotto questo aspetto, si prepara ad essere ambasciatore nazionale, assieme ad altre sole due municipalità in Italia, grazie al nuovissimo progetto “Green & Social Hub”, finanziato tramite il Fondo sociale 2021-27 dell’Ue e promosso da ALI (Autonomie Locali Italiane) e dalla Rete dei Comuni Sostenibili. La sperimentazione nazionale, realizzata in partenariato con alcuni stakeholders del ramo energetico, tecnologico e ambientale quali Leganet, Studio COME, ACR+ e Federconsumatori Lazio, verrà avviata quindi, in formula pilota, soltanto nei Comuni di Bassiano, in Provincia di Latina, Crispiano, in Puglia e Avezzano, in Abruzzo. A raccontare quelli che saranno i futuri sviluppi del progetto è l’assessore all’Ambiente Maria Antonietta Dominici, supportata dal primo cittadino Giovanni Di Pangrazio, che proprio nel 2022 è stato nominato in seno al Consiglio nazionale di Autonomie Locali Italiane, in rappresentanza dei Comuni abruzzesi.
“Il progetto, unico nel suo genere, – afferma l’assessore – si propone tra gli obiettivi, sicuramente quello di contrastare le varie diseguaglianze sociali nel percorso della transizione verde e digitale, promuovendo e consigliando politiche locali che operino in maniera efficacie ed efficiente nell’ambito delle diverse disparità riscontrate, da quella economica a quella energetica. Per fare ciò, però, bisogna partire necessariamente dal coinvolgimento diretto dei cittadini rispetto alla comprensione di modelli di consumo energetico sostenibili”. Ed è così che nel mese di febbraio scorso, con la partecipazione alla prima riunione operativa presso la sede romana di ALI, la città capoluogo della Marsica è rientrata ufficialmente nel progetto, prendendo parte attivamente alla sua pianificazione. “I nostri primi interlocutori saranno non solo le famiglie più fragili del territorio, ma anche i giovani e gli anziani. – continua l’assessore – C’è, infatti, una strettissima correlazione tra diseguaglianze sociali e povertà energetica. Aumenteremo le competenze e le conoscenze in tema di consumo sostenibile e risparmio energetico”. All’incontro romano, hanno partecipato anche Valerio Lucciarini, segretario generale Autonomie Locali Italiane e Alessandro Paglia, responsabile dell’area finanziaria e dell’ufficio progetti. Le tre amministrazioni coinvolte, in maniera del tutto integrata, dovranno avviare, quindi, nei loro Comuni, dei veri e propri HUB. L’intervento sarà duplice: da un lato, l’informazione ai cittadini e dall’altro il rafforzamento delle competenze dei tecnici e degli operatorio sociali comunali, che dovranno essere in grado di adottare le misure migliori per ridurre i gap.
ALI accompagnerà, insieme a Leganet (Società di Consulenza e Servizi per l’innovazione tecnologica degli Enti Locali) i tre Comuni nella sperimentazione dell’Hub, di modo che possano essere un modello-esempio anche per tutti gli altri Comuni associati, che fanno parte della Rete dei Comuni Sostenibili, ovvero l’associazione nazionale più grande d’Europa che si occupa di politiche green, portando avanti gli Obiettivi dell’Agenda 2030. La meta finale è garantire, entro il 2030, l’accesso universale a servizi energetici convenienti, affidabili e moderni ed Avezzano ha già compiuto il primo passo.