Si va verso la risoluzione della crisi economica del CRUA, il Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo con sede ad Avezzano. Il Tribunale di Avezzano, infatti, ha decretato l’omologa del concordato con continuità aziendale, nonostante l’opposizione dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, approvando il piano di risanamento proposto dall’Amministratore l’Amministratore Unico, il dottor Rocco Micucci.
Visto lo stato di crisi in cui versava il Consorzio, e a seguito dell’istanza fallimentare avanzata da ex dipendenti, Micucci aveva presentato, a luglio 2022, domanda di accesso alla procedura di concordato finalizzato alla continuità. Obiettivo, salvare l’operatività della società, che ha come socio di maggioranza la Regione Abruzzo.
La proposta basata su un piano industriale avvierà, nel corso del periodo, una fase di re-startup che propone, mediante l’erogazione dei contributi del socio Regione, di rinnovare l’attività del Consorzio consistente in ricerca applicata di interesse pubblico, compreso il trasferimento tecnologico nel settore delle biotecnologie e delle biotecnologie avanzate agroalimentari, ambientali vitivinicole e delle tecniche irrigue.
A ciò si aggiunge un ulteriore impegno del dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo che con delibera n. 735 del 02.12.2022 utilizzando risorse FSC finanzia il progetto RICREA Riqualificazione del CRUA per Ecosistemi Agroambientali con un importo di 6 milioni di euro.
“Ora si aprono finalmente prospettive totalmente nuove per il Consorzio di Ricerca, – dichiara Micucci – la cristallizzazione e il piano di risanamento del debito accumulato dalle passate gestioni, nonché le collaborazioni già avviate con altri enti come l’Istituto Zooprofilattico e le Università abruzzesi, potranno garantire servizi di ricerca e certificazioni nei confronti delle aziende abruzzesi che operano nel settore dell’agricoltura e della trasformazione, dando impulsi all’innovazione di un settore fondamentale per l’economia abruzzese. Potranno essere anche riassunte professionalità di cui avevamo dovuto fare a meno nel periodo di crisi, come individuate nuove risorse che qualifichino la dotazione organica. Avezzano e la Marsica non perdono anzi riacquistano un centro di ricerca, fortemente voluto sia dal Comune di Avezzano con il sostegno del Sindaco Giovanni Di Pangrazio che dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che ha continuato ad investire sul CRUA, mettendolo in condizioni di uscire dalla crisi”.
Considerazioni apprezzate dal primo cittadino di Avezzano Giovanni Di Pangrazio che parla di risultato fondamentale e non scontato e di una eccellenza tirata fuori dalle secche di una situazione molto difficile “è stato importante – dice il sindaco- essere vicini al CRUA nella fase più delicata ed incerta. Ho partecipato direttamente e personalmente ad alcune fasi più complesse perché era giusto scommettere su un futuro di rilancio che ora si vede chiaramente. Pur dovendo mantenere un approccio improntato alla prudenza, possiamo sicuramente dire che si palesa una stagione diversa in un settore fondamentale per l’agricoltura e la ricerca”.
L’omologa arriva dopo due anni di un intenso lavoro. L’Amministratore Unico dottor Rocco Micucci ringrazia il Commissario giudiziale Guglielmo Calvi Moscardi, per l’attenzione e la sensibilità dimostrate, e gli advisor che lo hanno coadiuvato nella presentazione dell’istanza concordataria l’Avvocato Paolo Borrelli, il Dottor Andrea Di Prinzio, il Dottor Giuliano Pilone la cui professionalità, competenza e determinazione è stata fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo.