La chirurgia robotica, ormai pratica standard degli interventi dell’ospedale dell’Aquila, si potenzia ulteriormente. Sono infatti stati eseguiti i primi 6 interventi, di grande complessità, con il secondo robot chirurgico Da Vinci. E L’Aquila si conferma all’avanguardia nella regione Abruzzo essendo il primo centro a disporre di due robot: soltanto altre 5 aziende sanitarie nel centro-sud del paese possono vantare tale risorsa.
Questo significativo passo avanti nella chirurgia assistita porta notevoli benefici ai pazienti, garantendo un trattamento meno invasivo, riducendo il dolore post-operatorio e abbreviando i giorni di degenza.
Il primo robot Da Vinci, in uso all’Aquila dal 2017, è utilizzato quotidianamente in sala operatoria al massimo delle sue capacità operative. Il secondo macchinario, installato nei giorni scorsi, è stato impiegato con successo in una serie di procedure chirurgiche complesse (soprattutto oncologiche) della Chirurgia generale.
Gli altri spazi di applicazione del secondo robot sono Ginecologia, Chirurgia della tiroide, Chirurgia maxillo facciale e Chirurgia otorinolaringoiatrica. Nell’ottica di arrivare a una sempre maggiore operatività della chirurgia robotizzata al San Salvatore, a breve verrà acquistato e attivato anche il robot chirurgico ortopedico.
Il direttore del Dipartimento chirurgico, dott. Mauro Favoriti, ha commentato l’importanza di questi progressi: “L’introduzione del secondo robot chirurgico Da Vinci, voluto dalla Direzione Aziendale, ha rivoluzionato la nostra capacità di trattare i pazienti: maggiore precisione, minore invasività e tempi di recupero più rapidi – spiega – Con l’aggiunta di questa nuova strumentazione all’avanguardia, la nostra Asl si afferma sempre di più come polo di eccellenza nella chirurgia robotica, pronto ad attrarre pazienti non solo da tutta la regione Abruzzo, ma anche oltre i confini regionali. Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri pazienti cure di altissimo livello con tecnologie all’avanguardia per garantire i migliori risultati terapeutici”.