“Riteniamo gravissime le affermazioni del candidato della sinistra a presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Amico, in merito al violento attacco verbale perpetrato dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nei confronti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Proprio da D’Amico, ex rettore e docente universitario, ci saremmo attese un chiaro messaggio di rispetto, principio che immaginiamo insegni ai suoi studenti e di cui però, per primo, dovrebbe rendersi protagonista.
Chi si candida alla guida di una Regione e dimostra di non conoscere il rispetto per le istituzioni, attesta di fatto la propria inadeguatezza al ruolo. Come donne siamo profondamente preoccupate del modus operandi di D’Amico che, pur di legittimare un esponente della sua parte politica, arranca giustificazioni agli insulti rivolti ad una donna che guida la nostra Nazione. Arrivare a dire che ‘la Meloni nel fare politica è a volte più violenta di De Luca’, non solo è falso ma è inaccettabile e umilia chi lo afferma. E’ falso perché – com’è sotto gli occhi di tutti – Meloni unicamente con il dialogo, il continuo confronto e con il rispetto rivolto a qualsiasi suo interlocutore, indipendentemente dall’appartenenza politica, ha saputo far tornare l’Italia autorevole nello scenario internazionale, ottenendo finora risultati mai neanche sfiorati dai precedenti governi, compagni di D’amico”.
E’ quanto affermano, in una nota congiunta, le candidate di Fratelli d’Italia, Antonella Buffone, Deborah Comardi, Laura D’Ambrosio, Tiziana Del Beato, Carla Di Biase, Emanuela Di Fiore, Emanuela Di Francesco, Tiziana Magnacca, Marilena Rossi, Maria Assunta Rossi, Lucia Travaglini, Carla Zinni.