(Adnkronos) – Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli per "insufficienza respiratoria". A darne notizia, in diretta su Rai1, ospite di 'Storie Italiane', Angelo Perrone, press agent e amico di Rita Rusic, che ha spiegato: "Vittorio era entrato lunedì al Gemelli per controlli previsti e legati ad una saturazione bassa, poi ieri ha avuto una crisi respiratoria ed è stato trasferito in terapia intensiva, per insufficienza respiratoria". "Ho sentito poco fa il medico che lo segue tutti i giorni e mi ha detto che le condizioni di Vittorio stanno migliorando'', ha detto all'Adnkronos Valeria Marini, ex compagna di Vittorio Cecchi Gori. "L'hanno portato in terapia intensiva per questa insufficienza respiratoria e ora è sotto controllo – continua l'attrice – ma fortunatamente ho sentito il suo medico e mi sembrava più tranquillo, speriamo bene, lui è un uomo forte. Se sarà possibile più tardi lo andrò a trovare'', conclude. ''Forza Vittorio sei un grande, ce la farai''. Questo l’augurio che Massimo Boldi affida all’Adnkronos. ''Con lui ho fatto almeno una quindicina di film – ricorda l’attore – gli auguro di superare ogni ostacolo come ha già fatto in altre occasioni'', conclude. (di Alisa Toaff) "A Vittorio Cecchi Gori non posso che augurare sempre il meglio: spero che si riprenda presto e che possa ancora, con la sua curiosità e il suo inconfondibile accento toscano, tornare a farci divertire con le sue memorabili battute", ha detto lo scrittore Federico Moccia dall'AdnKronos. "L'ho conosciuto fin da giovanissimo, quando magro e aitante giocava ininterrottamente a tennis e vinceva: era più che il suo sport preferito, era una autentica passione – ricorda Moccia – Come produttore, poi, ha decretato i successi della coppia Castellano & Pipolo, dove Pipolo è Giuseppe Moccia ovvero mio padre… con attori come Adriano Celentano, Christian De Sica, Enrico Montesano, Carlo Verdone, Diego Abatantuono, Ornella Muti, Eleonora Giorgi: era bellissimo vederli lavorare tutti assieme!". Proseguono i ricordi dello scrittore: "Spesso andavo alle sue bellissime cene e feste, che organizzava nella sua villa a Monte Mario: divertentissime! Senza contare poi che da lì si vedeva tutto lo splendore della Roma notturna, specchiata nelle acque della sua piscina a sfioro. Davvero spero tanto che stia presto bene", è l'augurio finale di Federico Moccia. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)