(Adnkronos) – E' morto ieri all'età di 82 anni Ugo Intini, storico esponente del Partito Socialista italiano. Intini era ricoverato da diverse settimane all'ospedale San Raffaele di Milano. Milanese, giornalista da sempre con il pallino della politica, Intini si è spento nella sua città natale. Uomo di fiducia di Bettino Craxi, è stato poi dirigente nazionale dei Socialisti Democratici Italiani, confluiti nel rinato Partito Socialista Italiano del 2007. Laureato in giurisprudenza, Intini si è distinto anche come giornalista, divenendo direttore dell'Avanti! e de Il Lavoro di Genova. La stretta collaborazione con Craxi lo ha portato a ricoprire l'incarico di responsabile per l'informazione, portavoce del Partito Socialista Italiano e suo rappresentante nell'Internazionale Socialista. E' stato deputato per diverse legislature -dal 1983 al 1994- e, dopo lo scoppio dell'inchiesta Mani Pulite, continuò a militare nel Psi. Diventò, in quegli anni difficili nel segno di Tangentopoli, bersaglio della satira pungente di Corrado Guzzanti. Ha fatto parte del governo Amato II come sottosegretario agli Esteri dal 2000 al 2001 e del governo Prodi II come viceministro agli Affari Esteri dal 2006 al 2008. Nel 1994 è stato tra gli organizzatori della 'Federazione dei Socialisti', diventata poi 'Movimento Liberal Socialista', che, due anni più avanti, assieme al Partito Socialista Riformista di Fabrizio Cicchitto ed Enrico Manca, fonda il Partito Socialista del quale sarà segretario. In seguito partecipa alla fondazione dei Socialisti Democratici Italiani insieme ad Enrico Boselli nel 1998, dove viene rieletto deputato alla Camera alle elezioni politiche del 2001. Nel 2005 torna sulla scena politica, tra i promotori del nuovo progetto radical-socialista de 'la Rosa nel Pugno', al fianco di Marco Panella e Emma Bonino. Nel 2007 ha poi aderito al rinato Partito Socialista Italiano. Il direttore responsabile dell’AdnKronos Davide Desario e la redazione tutta si stringono al collega Carlo Intini per la scomparsa dell’amato padre Ugo. A lui e ai suoi cari le nostre più sentite condoglianze. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)