Hanno avuto luogo lo scorso 23 gennaio, al Politecnico di Milano, gli esami finali degli studenti del corso di “Architettura per contesti fragili” che ha visto impegnati 30 ragazzi nel laboratorio di progettazione architettonica. Al centro del progetto le potenzialità offerte dal territorio attraverso lo studio di siti chiave, di valenza storica. Due in particolare: il borgo di Morino Vecchio, scena naturale dei ruderi del grande terremoto della Marsica, e la stazione ferroviaria di Civita d’Antino Scalo, luogo simbolo della prima mobilità della Valle Roveto rispetto ai centri di Sora e Avezzano.
“Un’esperienza bellissima. – A parlare il sindaco di Morino Roberto D’Amico, presente in occasione delle prove d’esame – Il fatto che Morino Vecchio venga posto all’attenzione di un’università tanto prestigiosa, perdipiù oggetto d’esame, è un grande orgoglio per me, da sindaco, e per tutta la comunità. Come amministrazione raccoglieremo le vedute e i progetti degli studenti e ne estrapoleremo una veduta concreta, da applicare al territorio” ha concluso.
Oltre al primo cittadino erano presenti il responsabile dell’ufficio tecnico Gianni Petricca, la direttrice della Riserva Regionale Zompo lo Schioppo Rita Rufo e il project manager di CISA Consulting Giuseppe Lombardini. Il progetto, giunto al secondo anno, rientra nella speciale convenzione che il comune di Morino ha firmato con il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano. Riqualificare siti di interesse collettivo e porli al servizio della cittadinanza è possibile nella misura in cui si abbia la capacità di intravederne le occasioni di recupero. In tale contesto sono intervenuti gli studenti, mettendo a punto un lavoro ad alto impatto professionale sotto la supervisione di 4 tutor e delle docenti Emilia Corradi e Alisia Tognon, responsabili del corso.
Dopo il sopralluogo sui siti oggetto di analisi dello scorso ottobre, finalizzato all’espletazione della fase di studio, la classe è stata quindi oggetto di valutazione proprio dinanzi ai principali attori istituzionali del territorio. “Una giornata particolarmente interessante. – Ha spiegato la direttrice Rita Rufo – diversi gli spunti progettuali emersi dai 16 progetti elaborati dagli studenti del terzo anno, che hanno analizzato entrambi i siti nell’ottica della sostenibilità e dell’integrazione dei servizi, anche in rapporto all’intera Valle Roveto e al Contratto di Fiume Liri. Le tavole grafiche e i vari modellini realizzati per ciascun progetto saranno poi esposti in una mostra, che si organizzerà a Morino nell’ambito della prossima edizione di Ambient’Arti,- conclude – in programma per la prossima estate”.