di Sveva Villoresi
TAGLIACOZZO – È lotta continua tra il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, e l’irriducibile opposizione. All’interpellanza prodotta dal consigliere Romana Rubeo con la quale invitava il primo cittadino a costituirsi Parte Civile nella causa in atto per l’acquisto della sede del Cam, il sindaco e l’assessore agli affari legali e alle partecipate, Giuseppe Mastroddi, rispondono con estrema chiarezza alla sollecitazione ricevuta lo scorso 30 ottobre.
In sede di udienza preliminare nei confronti dei signori Gianfranco Tedeschi, Santina Fracassi e Domenico Contestabile tenutasi lo scorso 17 aprile – recita una nota del sindaco Giovagnorio – per le note vicende riguardanti l’acquisto della sede Cam e che in tale occasione fecero richiesta di costituzione di Parte Civile i Comuni di Luco de’ Marsi e Carsoli, si informa il consigliere Romana Rubeo che il Pubblico Ministero si è opposto alla richiesta dei Comuni citati. Oltre ciò – continua il comunicato del sindaco – il Giudice dell’udienza preliminare, dott.ssa Maria Proia, ha rilevato la mancata notificazione della fissazione dell’udienza preliminare alla persona offesa del reato, ovvero il Cam, rinviando l’udienza al 6 novembre u.s. per consentire allo stesso Cam di costituirsi in giudizio. All’esito dell’ultima udienza, quindi, il Giudice dell’udienza preliminare si è riservato ogni decisione in ordine all’opportunità della citazione dei singoli Comuni della Marsica soci del Cam e, pertanto, anche sulla legittimazione della costituzione in Parte Civile dei Comuni di Luco e Carsoli. Allo stato dunque – conclude la nota – non sono ancora pervenute al nostro Ente notizie formali sulla decisione del giudice. Il Comune, comunque, ha già individuato un legale per la legittima tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini di Tagliacozzo».
Si presume che questa storia avrà lunghissima durata.