Ad intervenire è il segretario cittadino del Pd Andrea Conte che contesta; “I consiglieri di minoranza rivendicano che le dichiarazioni false di Elly Schlein fanno venire meno la fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni, ci viene da chiedere se invece la loro assenza costante dai consigli comunali e dalla vita politica del paese dove sono stati eletti la possa alimentare la fiducia”, ha continuato Conte, “la piazza dove è stata accolta la Schlein da amministratori, donne e giovani che vivono questo paese loro purtroppo la vedono solo sporadicamente e soprattutto non la vivono perché sono tra quelli che hanno contribuito allo spopolamento di Sante Marie decidendo di vivere insieme alle loro famiglie in un altro paese.
Certo che sì gli elettori devono discernere la verità e devono essere informati sui fatti. Prima però lo devono essere gli stessi amministratori, anche se di opposizione, perché hanno ricevuto un mandato dai propri elettori che dura cinque anni anche se poi la sala consiliare l’hanno vista ben poco.
Può sbagliare un medico, un professore, un meccanico, dunque può sbagliare anche un politico che ha deciso di amministrare il bene pubblico, e di impegnarsi per il bene collettivo. Perciò se i tre consiglieri di opposizione tengono tanto al loro paese d’origine intanto tornino a viverlo stabilmente, poi inizino a lanciare delle proposte concrete e ancora di più partecipino attivamente alle scelte dell’amministrazione. Possono farlo, ne hanno diritto.
Sante Marie come molti paesi dell’Appennino negli anni si è spopolato, non aveva alternative, non c’era nulla in cui investire. Poi sono state create delle opportunità, si è fatto in modo che qualcuno da lontano partisse e venisse a visitarlo. Lo hanno chiamato “turismo mordi e fuggi”, ma forse ignorano che sono nate solo nell’ultimo anno 5 attività ricettive con posti letto per ospitare chi viene. Saranno folli gli investitori o ci saranno veramente numeri confortanti tanto da spingerli ad aprire?
La realtà è cambiata a Sante Marie come in altri comuni del territorio, ognuno a suo modo cerca di reinventarsi e i risultati nel nostro paese, al di là del puro strumentalismo fatto ad hoc per le elezioni, parlano chiaro. Attendiamo con fiducia di conoscere le loro proposte per rilanciare Sante Marie, nel frattempo rivendichiamo con orgoglio l’appartenenza a questo paese che ci spinge ogni giorno ad essere propostivi e costruttivi e ad impegnarci sempre di più per portare risultati oltre che a non lasciarlo per andare a vivere a pochi chilometri di distanza e poi puntare il dito.
Come diceva don Camillo “Vogliono cambiare il mondo e non sono neanche capaci di farsi ubbidire da un salta fossi”.