CELANO – Da giorni, ormai, si verificano disagi per gli studenti celanesi che devono raggiungere Avezzano per recarsi a scuola.
Dall’inizio dell’anno scolastico sono continue le segnalazioni, inviate alla nostra redazione, circa disservizi, ritardi e malfunzionamenti degli autobus TUA che dovrebbero assicurare il trasporto degli studenti i quali, spesso, invece, non riescono ad entrare a scuola nemmeno in orario.
L’ultimo episodio, si è verificato nella mattinata odierna, quando, molti studenti sono rimasti sotto la pioggia, dopo che un autobus bipiano, una volta arrivato alla fermata in Piazza IV Novembre, è entrato in avaria e non è potuto ripartire. Gli utenti, quindi, hanno dovuto attendere l’arrivo di un mezzo sostitutivo, giunto a Celano circa mezz’ora dopo, generando ritardi rispetto all’orario scolastico di ingresso.
Un episodio analogo si è verificato non molti giorni fa, in questo caso al ritorno da Avezzano, su una strada periferica, dove i ragazzi sono stati lasciati in mezzo alla strada e mandati a casa a piedi.
“In una settimana i miei figli sono riusciti ad andare a scuola con l’autobus solo due volte” – dichiara un genitore, palesemente indignato, alla nostra redazione – “per quattro giorni li ho dovuti accompagnare io. Noi paghiamo l’abbonamento ed è assurdo che non riusciamo ad usufruire di un servizio di trasporto pubblico. Quelle poche volte che riescono a salire i mezzi sono strapieni e molti ragazzi vengono fatti scendere. Sono stata anche all’hub della Tua ad Avezzano ma nessuno è in grado di dare delle risposte concrete. È così difficile, considerato l’elevato numero di abbonati, inserire più mezzi e che siano soprattutto nuovi e non obsoleti? Noi non sappiamo più a chi rivolgerci, tutti gli anni si ripete la stessa storia”.
Una ulteriore, ed incresciosa segnalazione, è arrivata invece nella giornata del 18 settembre scorso e che riguarda la tratta Avezzano – Celano, delle ore 13.40, in cui un autista, giustificandosi per il comportamento, a suo dire, incivile di alcuni utenti dell’autobus, non ha rispettato le fermate a richiesta lasciando tutti, o quasi, i ragazzi alla fermata della Piazza principale da dove, poi, molti studenti, minori e non accompagnati, sono dovuti tornare a piedi alle rispettive abitazioni, percorrendo anche un paio di km. Lo stesso autista, dopo che un minore gli avrebbe fatto notare che non poteva decidere di non farlo scendere alla fermata di appartenenza, avrebbe lasciato il mezzo in moto ed incustodito, per rincorrere il ragazzo dopo la sua discesa ed insultarlo. Allo stesso tempo, dietro sollecitazione di una 13enne che gli ripeteva continuamente di farla scendere, e che nel frattempo aveva telefonato spaventata ad una parente, quando ha intimato all’uomo che avrebbe chiamato i carabinieri se non avesse arrestato la corsa del bus, senza voler ascoltare ragioni, ha proseguito il tratto di strada tra parolacce ed atteggiamenti poco consoni ed adatti al ruolo pubblico rivestito.
Tanti genitori dopo questo gravissimo episodio si sono rivolti alla biglietteria del terminal di Avezzano, dove hanno chiesto di parlare con un responsabile, il quale ha dichiarato che l’autista è stato richiamato verbalmente per il comportamento inadeguato. Se pur l’autista si fosse trovato di fronte ad una condotta incivile di alcuni utenti, è pur vero che avrebbe potuto arrestare il mezzo, contattare le forze dell’ordine, che avrebbero preso tutti i provvedimenti del caso e proseguire la corsa regolarmente e rispettare le dovute fermate, senza mettere a rischio l’incolumità dei passeggeri, per lo più minori.