Sono state accolte dalla maggioranza le richieste del Movimento 5 Stelle in tema di sostegno al comparto agricolo e agli apicoltori nell’approvazione dell’Assestamento di Bilancio avvenuta in tarda serata in Consiglio regionale. “Si tratta di un primo passo avanti – afferma il Capogruppo Francesco Taglieri – non certo della soluzione a tutti i mali. Gli interventi, inseriti in un emendamento che abbiamo votato favorevolmente, assegnano 2 milioni e mezzo per l’intervento denominato “Cambiale agraria”, che dovrebbe agevolare l’accesso bancario agli agricoltori in difficoltà e 1 milione di euro per le misure a sostegno degli apicoltori, volte alla nutrizione delle api, che fino a oggi è stata inadeguata a causa della scarsa fioritura. Da tempo – incalza il 5 stelle – abbiamo posto sul tavolo dei lavori del Consiglio regionale le esigenze del comparto agricolo e degli apicoltori. Settori gravemente depotenziati dal maltempo e dalle abbondanti piogge. Purtroppo questo governo regionale non ha mai dato seguito alle nostre rimostranze. Come M5S abbiamo più volte posto sul tavolo le problematiche legate ai cambiamenti climatici e all’abbandono del comparto agricolo in genere, che al contrario in Abruzzo dovrebbe essere potenziato e sostenuto visto che rappresenta una parte fondamentale della nostra economia locale. Addirittura nel 2020 facemmo approvare una mozione, a mia prima firma, proprio sulla tutela dell’apicoltura e tutela della biodiversità. La mozione prevedeva 13 punti, tra i quali c’erano soluzioni programmatiche per evitare proprio quello che oggi il centrodestra deve gestire in emergenza. Un documento che ha sigillato un impegno che Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia hanno disatteso tanto che oggi questa maggioranza si trova a dover intervenire con lo stanziamento di fondi, che seppur utili non possono rappresentare la soluzione a una crisi che trova le sue radici in 5 anni di pressapochismo e disinteresse da parte del centrodestra. Noi continueremo a batterci a tutela dell’intero comparto senza fare mai un passo indietro”, conclude.