“Abbiamo presentato una interrogazione urgente con risposta scritta ed in aula al Sindaco dell’Aquila. Mentre rimangono ancora vane le promesse di riportare il Tsa nella sua sede naturale, il Teatro comunale, la cui riapertura viene continuamente rinviata, il cda dell’Ente teatrale, ha deciso di spostare la attuale sede che era in affitto in altro immobile. Ma vediamo un po’ cosa sta succedendo nel Teatro Comunale il cui cda è un monocolore Fratelli d’Italia Biondi/Marsilio a cominciare dal presidente Buttafuoco.
La sede attuale degli uffici del TSA è in Corso Vittorio Emanuele n. 102 ( Palazzo Ciolina) con contratto di locazione da giugno 2018 in appartamento con metratura superiore a 300 mt; il canone annuale concordato con la proprietà ammonta a €21.600,00 annui; il trasferimento in questa sede autorevole fu deciso dal CdA dell’ente nel 2018, giustamente proposta dalla ex vice presidente Rita Centofanti, che con tale scelta riportava la sede provvisoria da Porta Napoli al centro storico per il necessario avvicinamento al Teatro Comunale e alla sede del Comune. Il CdA in carica, composto da Maria Cristina De Amicis, Nadia Vittorini, Claudio Gregori e Carlo Dante, vice presidente, con delibera del 19 giugno 2023 stabilisce di cambiare sede e pubblica sul sito del TSA un avviso per la ricerca di immobili con risposta entro il 3 luglio.
Nell’avviso si stabilisce che: a) la zona centrale di reperimento viene ricompresa tra Piazza Duomo e “Corso” senza specificare quale Corso: Vittorio Emanuele? Corso Federico Secondo? Corso Principe Umberto?; b) il canone annuo non dovrà superare i 25.000,00 €, decisione che però produce di fatto ed immediatamente un inutile aumento della spesa rispetto all’attuale canone di € 21.600 €.
Vogliamo sapere dal Sindaco dell’Aquila se è a conoscenza che il TSA intende cambiare sede e se è stato informato della scelta dai suoi rappresentanti nel Cda; se è a conoscenza che questa decisione comporta un aumento ingiustificato di oneri passivi per l’ente teatrale, considerata la possibilità di rimanere nell’attuale sede prestigiosa con minor impegno di spesa vista la cifra indicata nel bando sopra indicato; se i rappresentanti del Comune nel CdA hanno condiviso questa scelta del tutto ingiustificata e con quali motivazioni; se il Cda ha incontrato il sindacato UIL che ha richiesto – come riferito da fonti sindacali – con lettera formale un incontro per avere adeguate giustificazioni ed informazioni sulla scelta dello spostamento, considerate le necessità e le condizioni di lavoro dei dipendenti; quante proposte sono pervenute al Tsa e se tra queste ci sono offerte a parità o a minor costo dell’attuale immobile e che presenti migliore collocazione rispetto al Teatro Comunale e più ampia metratura, si da giustificare un eventuale spostamento; se si è considerato il disagio ed i costi dell’inutile trasloco che ricadranno sull’attività e sui lavoratori; se l’ente ha dialogato con la proprietà della sede attuale per conoscere eventuale volontà di rimodulare il canone annuo già comunque più basso di quanto espresso nell’avviso; se la nuova sede sarà in un immobile meno costoso, più vicino al teatro e con maggior metratura disponibile per gli uffici ed i dipendenti.
Attendiamo notizie e soprattutto ci auguriamo che il Cda riveda questa scelta inopportuna.” Così tutte le consigliere ed i consiglieri delle minoranze in consiglio comunale a L’Aquila presentano la interrogazione depositata a prima firma Simona Giannangeli.