Le recenti pubbliche affermazioni della consigliera Nannarone e di alcuni consiglieri del raggruppamento civico (i quali ultimi in realtà non fanno riferimento diretto al nostro gruppo consiliare) circa presunti e segreti accordi fra il gruppo del Partito Democratico e quello di Fratelli d’Italia, tesi alla caduta del Sindaco Di Piero e della sua amministrazione, rivelano il preoccupante livello, ahinoi sempre più incentrato sul personalismo esasperato, che deprime il dibattito politico cittadino.
Quanto alla consigliera Nannarone il fantomatico accordo deriverebbe dal fatto che, nell’ultima seduta consiliare, dopo avere noi letto un suo documento di risposta al Partito Democratico nel quale precisava di non avere usato la politica per concludere affari, vendere terreni, partecipare a gare, proteggere amici, raccomandare parenti, preservare attività o accontentare clienti, sfidava il gruppo PD a precisare a cosa si riferissero le accuse verso di lei
mosse, e aggiungeva “poi io farò altrettanto”. Il nostro gruppo pertanto la invitava, se era a conoscenza di fatti illegali posti in essere da altri consiglieri di maggioranza, a denunciarli immediatamente in consiglio comunale, essendo un diritto di tutti i consiglieri e della stessa città conoscerli. Ovviamente assumendo le responsabilità di quanto poi denunciato.
Ed invece la consigliera Nannarone, evitando di fare nomi o denunce e sfuggendo alla domanda, si rifugia nella paradossale affermazione che vi sarebbero accordi fra il nostro gruppo ed il PD, equivalendo per lei la nostra richiesta di chiarimenti ad una difesa del gruppo PD dal quale noi, al contrario di lei, in realtà non siamo mai stati vicini ma casomai fieri oppositori nella logica degli schieramenti politica.
I gruppi civici, nel loro comunicato di risposta alle accuse mosse dal PD nei confronti del dimissionario consigliere Andrea Gerosolimo, fanno anch’essi cenno a presunti rapporti con la minoranza (ma quale?) per concordare strategie contro il Sindaco e contro la Nannarone. Comprendiamo la risposta che hanno inteso dare al PD, atteso che essi hanno peraltro sostenuto il consigliere dimissionario nella scorsa campagna elettorale, vicenda a noi estranea essendosi il centro destra proposto con altro programma e candidato sindaco. Ma non si comprende a quale minoranza si riferiscono, a meno che non siano loro stessi, avendo il nostro gruppo già chiarito di non avere accordi alcuni con il PD e di non avere mai fatto incontri in proposito, a curarli. Noi preferiamo, come nostro costume e come anche richiesto al Sindaco nell’ultimo consiglio comunale, un dibattito pubblico nella sede naturale sulla crisi e sui problemi dell’amministrazione della città, nel quale ciascuno chiarirà pubblicamente le sue posizioni.
E non derogheremo da tale linea.
Lasciamo la fantapolitica a chi si diverte con essa. La Città aspetta risposte concrete e non queste modeste polemiche.