“L’ennesima bocciatura di questo governo regionale di centrodestra arriva guardando i dati dell’ultimo Rapporto Statistico Solare Fotovoltaico 2022 del GSE (Gestore Servizi Elettrici) di aprile 2023.
Dal Rapporto del GSE si evince che alla fine del 2022 l’Abruzzo conta un numero di impianti installati pari a 29.200, solo 5 mila in più rispetto alla fine del 2021, posizionandosi in fondo al 15° posto fra le Regioni con numero di impianti installati. Anche sul dato della potenza siamo carenti: i numeri parlano di una produzione di 841 MW e una produzione di 986 GWh, appena 76 GWh in più rispetto alla fine del 2021, rilegandosi al 12° posto, sempre a fondo classifica. Per il 2022 l’Abruzzo detiene appena il 2,4% degli impianti totali attivati in Italia. Sappiamo bene quanto sia importante per lo sviluppo di un territorio la disponibilità di energia elettrica, considerato l’attuale scenario mondiale, dove importanti approvvigionamenti di fonti energetiche sono stati interrotti, pensiamo al gas russo e come l’Europa sempre di più punti allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, ma anche per questo comparto il centrodestra a guida Marsilio non ha saputo cogliere l’opportunità del momento” ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che continua “Per capire come l’Abruzzo si trovi indietro sullo sviluppo di tale importante settore basta fare un confronto con il 18,6% della Lombardia, il 15% del Veneto e il 9,9% dell’Emilia Romagna, per citarne alcuni. Dei 25.064 MW di potenza installati a fine 2022 in Italia, l’Abruzzo rappresenta solo il 3,4%.
Se prendiamo, poi, le tabelle dedicate ai vari settori di attività, vediamo come il grosso degli impianti attivi a fine 2022 in Abruzzo sia relegato al settore residenziale, con 22.722 impianti dei 29.200 totali. Mentre in settori strategici, dove la Regione avrebbe dovuto agire da guida per incentivare lo sviluppo delle rinnovabili, quali il terziario, l’agricolo e l’industria, siamo all’anno zero, con posizioni sempre in fondo alla classifica tra le regioni d’Italia. Nel terziario, per esempio, abbiamo appena 3.150 impianti installati. Mentre nel settore agricolo abbiamo poco più di 700 impianti con una potenza di appena 47 MW e una produzione di 58 GWh, arrivando a toccare il fondo della classifica in 16° posizione. Infine il settore industriale con appena 2.553 impianti, con una potenza di 438 MW e una produzione di 522 GWh.
Anche per quanto riguarda lo sviluppo dell’energia solare negli edifici pubblici, l’Abruzzo non brilla affatto, posizionandosi in fondo alla classifica tra le regioni, al 15° posto per potenza installata per addetto della PA alla fine del 2022, con appena 161 W per addetto e al 14° posto per potenza installata per unità locale, con appena 4,7 KW/UL.
Sui sistemi di accumulo (SDA) non va meglio. La Regione Abruzzo è pessima: risulta la 14° regione per numero di sistemi installati in Italia, con appena 5.124 impianti dei 230 mila totali a livello nazionale. Sistemi importantissimi per lo sviluppo di tale produzione energetica, in quanto consentono di accumulare l’energia prodotta per utilizzarla in momenti di maggiore fabbisogno.
Insomma, un disastro su tutti i fronti che risulta ancora più allarmante se pensiamo che il Presidente Marsilio nella nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 e nel proprio piano presentato per il PNRR, ha destinato solo le briciole per lo sviluppo dell’energia solare” conclude.