AVEZZANO – Il sole non si è nascosto questa mattina e i suoi raggi hanno illuminato chiaramente il tricolore della bandiera per poter onorare i 77 anni della Nascita della Repubblica Italiana. La luce più bella ad Avezzano, però, l’hanno emanata i tantissimi bambini presenti in Piazza del Repubblica per celebrare con i rappresentanti istituzionali il 2 giugno, sulle note dell’inno di Mameli.
Cerimonia sentita e partecipata sin dall’inizio a Piazza Matteotti, alla presenza del Sindaco, Giovanni Di Pangrazio del Vescovo dei Marsi, Sua Eccellenza Giovanni Massaro, delle autorità civili, militari e di polizia, dei Vigili del Fuoco, dei rappresentanti dell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia) e di tutti i referenti delle associazioni d’arma e di volontariato.
Dopo aver deposto la corona al Monumento dei Caduti del Mare, il corteo, aperto dal grande tricolore, ha sfilato per le strade della Città sino a Piazza della Repubblica dove ad attenderlo erano presenti centinaia di bambini delle scuole primarie.
Emozionanti le parole del presidente di Assoarma, il Generale di Divisione Vero Fazio che ha ricordato come in questo giorno, dopo il periodo buio dei totalitarismi e della guerra, fu proclamata la Repubblica nel nostro Paese, con un sogno di Pace e di prosperità che ognuno di noi deve coltivare e mantenere vivo.
A seguire, la benedizione di S.E. il Vescovo dei Marsi e l’intervento del Primo Cittadino, Di Pangrazio affiancato dalla giovanissima Emi Chiuchiarelli, neo eletta Sindaco Baby: “In questa festa, è importante che riconosciamo l’identità della nostra amata Repubblica in due importanti simboli: il tricolore italiano e l’inno nazionale”, afferma il Sindaco rivolto ai più giovani, “sono convinto che nessuno di noi nasce buono o cattivo. Il nostro compito è guidare sin da subito i più piccoli verso i valori fondamentali come la solidarietà, l’amore il rispetto per le Istituzioni affinché nel nostro futuro possa essere garantita la Pace e la società della Nostra Repubblica migliori sempre di più”.
In conclusione, sulle note degli ottoni, i giovanissimi delle scuole hanno intonato l’inno nazionale di Goffredo Mameli accompagnati da tutti i presenti, nell’omaggio alla Repubblica Italiana.