Avvicina per strada tre ragazzi e, sotto la minaccia di un coltello, si fa consegnare gli smartphone. Per l’autore del fatto, però, non c’è stato scampo: le vittime avvisano i carabinieri e la pattuglia interviene e arresta un 27enne.
È quanto accaduto ieri sera nei pressi del terminal bus di piazzale Kennedy quando ai tre giovani, appena 19enni, vengono sottratti i cellullari senza poter far altro che assistere alla fuga del responsabile.
Immediato l’intervento dei militari del nucleo radiomobile che, seguendo il percorso di fuga, intercettano e bloccano con non poca difficoltà il presunto autore.
L’attività intrapresa dall’equipaggio di pronto intervento si conclude con il recupero e la restituzione dell’intera refurtiva e il rinvenimento e sequestro del coltello utilizzato, verosimilmente, per la commissione della rapina. Questo il reato contestato nell’immediatezza dagli operanti che, sommati tutti gli elementi ottenuti, procedono all’arresto del 27enne colto in flagrante. Alla condotta riscontrata, per via dell’opposizione al controllo di polizia, si va ad aggiungere la contestazione della resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso della perquisizione personale sono stati rinvenuti ulteriori due telefoni cellulari, le cui verifiche iniziali rimanderebbero ad altri episodi delittuosi della stessa specie.
Dell’avvenuto arresto ne è stata data notizia al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Avezzano. Il magistrato, ricevuti gli atti, chiederà la convalida dell’arresto al GIP dello stesso Tribunale.
Nel frattempo il 27enne fermato è stato trasferito presso il carcere della città.