Una nutrita partecipazione ha accolto lo scorso sabato a L’Aquila la campagna nazionale “Riprendiamoci il Comune”.
La raccolta firme, promossa localmente da Unione Popolare, vede il sostegno nazionale di decine di organizzazioni politiche e movimenti sociali con l’obiettivo di invertire la rotta rispetto alle politiche liberiste che in questi ultimi decenni hanno costretto i Comuni a privatizzare i servizi pubblici locali, alienare il patrimonio pubblico e cementificare il territorio, privando le comunità locali di diritti e servizi.
La nostra Costituzione all’art. 118 afferma che le funzioni amministrative sono attribuite in via prioritaria ai Comuni, riconoscendone il ruolo di luoghi della democrazia di prossimità.
Sono infatti i Comuni gli enti di riferimento delle/degli abitanti di un territorio, a cui devono garantire coesione sociale, servizi pubblici e beni comuni.
Il patto di stabilità e il pareggio di bilancio -misure economiche di drastico contenimento della spesa pubblica- hanno profondamente mutato la natura dei Comuni, che, da garanti dei diritti fondamentali, sono divenuti enti la cui unica preoccupazione è la stabilità dei conti economici.
Per questo, la campagna propone due leggi d’iniziativa popolare.
La prima, “Principi e disposizioni per la riforma della finanza pubblica locale”, si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge ha come obiettivo la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingenti risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.
Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.
Il prossimo banchetto per la raccolta firme avrà luogo lunedì 22 maggio ai Quattro Cantoni, dalle 18 alle 20.