“Un politico che pensa di offenderci in questo modo, oltre a presentare seri limiti cognitivi in termini di democrazia, manifesta una povertà lessicale non degna del ruolo che ricopre”, afferma il presidente dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo Pallotta.
Per i giornalisti essere definiti giornalai non è un’offesa. È un nobile mestiere, peraltro in via di estinzione , che bisognerebbe tutelare. Il giornalaio è quel chierico che dispensa ogni mattina la liturgia laica della libertà di stampa e di pensiero. Un politico che pensa di offenderci in questo modo, oltre a presentare seri limiti cognitivi in termini di democrazia, manifesta una povertà lessicale non degna del ruolo che ricopre”.
Lo ha detto il presidente dell’ordine dei giornalisti Stefano Pallotta, in riferimento a un post pubblicato sul profilo Facebook della presidente del consiglio comunale di Lanciano, Gemma Sciarretta.
Un messaggio nel quale non è chiaro il destinatario dell’esponente di Fratelli d’Italia “… e poi ci sono giornaliste e… giornalaie!”.
La condanna è arrivata anche dal Partito Democratico di Lanciano: “Nell’esprimere solidarietà ai giornalisti della nostra città, condanniamo il post denigratorio e offensivo della presidente del consiglio comunale di Lanciano Gemma Sciarretta. Chiediamo al sindaco Filippo Paolini un intervento in merito, a difesa dell’intera categoria professionale e nel pieno rispetto della libertà di stampa”.