ROCCA DI MEZZO – Sala gremitissima questa mattina nella Palestra Polifunzionale “Lorenzo Sebastiani” a Rocca di Mezzo, dove erano presenti Giudici, Magistrati, Procuratori Antimafia e forze dell’ordine impegnati in prima linea nella lotta alla Mafia e alla Illegalità. Convegno fortemente voluto dal Sindaco Mauro Di Ciccio e dal Preside dell’Istituto Comprensivo di San Demetrio/Rocca di Mezzo “Cesira Fiori” che ha visto protagonisti gli studenti della scuola media, i docenti, il Preside Antonio Lattanzi e coloro che sono impegnati in prima linea nella lotta alla illegalità e alla mafia. È stato un confronto coinvolgente e toccante, moderato dalla giornalista Maria Chiara Caruso, tra i ragazzi stessi, l’autrice del libro “La Ragazza che sognava di Sconfiggere la Mafia” Dott.ssa Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore della DDA di Catanzaro, e i magistrati e i giudici del Tribunale dei Minori e della Corte d’appello dell’Aquila.
In una sala gremita di cittadini hanno partecipato: la Dottoressa Cecilia Angrisano, Presidente del Tribunale per i minorenni del Tribunale dell’Aquila, il Dottor Alberto Sgambati, Procuratore Generale ff Avvocato Generale della Corte d’Appello dell’Aquila, il Dottor David Mancini Procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minori, i vertici delle Forze dell’ordine, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Roberto Santangelo, Il Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci, Il Presidente Emerito della Camera On. Gianfranco Fini e i sindaci dell’Altopiano delle Rocche e del comprensorio Aquilano. Particolarmente soddisfatto il Sindaco Mauro Di Ciccio per la riuscita del convegno sulla mafia in un momento in cui è indispensabile tenere alta l’attenzione sui fenomeni di criminalità e in cui è necessario incidere nelle scuole, autentico presidio di legalità, per la lotta alla mafia.
“La mafia è una realtà che si può e si deve vincere. L’unica difesa possibile contro il dilagare della criminalità e della mafia è la scuola, perché la guerra contro la mafia inizia con la garanzia del diritto all’istruzione”. Ha proseguito il Sindaco di Rocca di Mezzo: “La scuola, favorisce quella conoscenza che consente a tanti ragazzi, una volta diventati adulti, di dedicare la propria vita alla legalità, alla lealtà e di vivere una vita buona, per sé e per gli altri. Ma, se la scuola abdica al proprio dovere, saranno vanificati gli sforzi per contrastare il fenomeno della criminalità e della mafia. Vane saranno le morti dei giudici Falcone e Borsellino e degli altri servitori dello Stato barbaramente uccisi”.