AVEZZANO – «Si annulli immediatamente il divieto che vieta l’accesso ai cani in Piazza Torlonia. Ci sono sentenze che vanno in questa direzione, l’ultima quella di Lodi dove è stato introdotto un divieto analogo». Sulla questione cani in Piazza Torlonia, si o no, interviene l’esponente di centrodestra, Massimo Verrecchia, fautore della lista Avezzano Popolare che fu determinante per la vittoria di De Angelis.
«Il sindaco De Angelis – continua Verrecchia – non può proibire l’accesso ai cani padronali, dotati di regolare microchip, guinzaglio, sacchetti igienici per le deiezioni, documento di riconoscimento e museruola, come previsto dalla legge. Si multino i proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni ma questa non può essere una scusante per un divieto. Se così fosse bisognerebbe chiudere l’ingresso anche alle persone in molti luoghi della città sporchi come succede ad esempio alla pineta dove, non risultano contravvenzioni per i trasgressori». nella sua analisi, Verrecchia sottolinea come Piazza Torlonia non sia un orto botanico e le persone che posseggono un cane non debbano essere ghettizzate. «Spesso ci sono persone sole, con un cane, che costituisce una compagnia vitale scrive Verrecchia – . Non può essere privata la libertà di frequentare un luogo aperto al pubblico come Piazza Torlonia se vengono rispettate le leggi. Insomma, ci vogliono buon senso e più controlli nei confronti delle persone incivili. Potrebbe capitare, infatti, come già accaduto, – prosegue – che la Villa comunale sia frequentata da tossicodipendenti, ubriachi, o vandali che facciano peggio di quello che potrebbe fare un cane al guinzaglio. Cosa succederebbe se anche plastica, bottiglie o rifiuti vari venissero gettati in quell’area da qualche incivile visto che c’è un chiosco nelle immediate vicinanze? Un non vedente, per esempio, non potrebbe accedere con il cane guida? O si vuole privare l’accesso anche al gruppo cinofilo per controlli antidroga? Non potrebbe essere invitato neppure Silvio Berlusconi a visitare Piazza Torlonia – conclude Verrecchia tra il serio ed il faceto con una battuta al neo “forzista” sindaco De Angelis – perché, se si presenta con Dudù non avrebbe libero accesso?».
Senza parlare, aggiungiamo noi, se dovesse venire a sapere di questo divieto la ex Ministra ed ex Sottosegretaria Michela Vittoria Brambilla, nota per la sua fermezza animalista per i cani, che di certo non approverebbe questa decisione. Un divieto che rischia di creare una frattura nel… centrodestra.