L’AQUILA – In una nota indirizzata a Leonardo D’Addazio, presidente della V commissione del Consiglio Regionale, i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto chiedono un confronto immediato sulla pianificazione dell’edilizia sanitaria della realtà aquilana.
Alla base di tutto c’è l’evidente, assurda sperequazione tra territori e le ingiustizie che si scaricano sui cittadini del capoluogo. Nella città dell’Aquila, infatti, gli investimenti del Fondo per l’edilizia sanitaria, pari a 480 milioni di euro per l’intera regione, sono meno dell’1% della spesa totale!
È prevista, infatti, la riqualificazione di tutti gli ospedali abruzzesi ad esclusione del San Salvatore, l’unico nosocomio che non verrà ricostruito o riqualificato.
Solo un intervento è previsto all’Aquila: la centrale operativa del 118 prevista già dopo il terremoto, attesa da 14 anni, finanziata quasi per intero dalle donazioni dell’Emilia Romagna e Banca d’Italia.
Al danno per il servizio sanitario aquilano, si aggiunge l’indebolimento della Facoltà di medicina dell’Aquila. Di fatto, a fronte di territori che avranno ospedali nuovi e funzionali, L’Aquila si troverà con un ospedale rappezzato.
Non si tratta di una battaglia di campanile. Siamo assolutamente a favore di tutti gli interventi proposti in Abruzzo, ma non possiamo tacere di fronte al mancato intervento sul San Salvatore.
Si sottolinea anche l’importanza di accelerare l’apertura della postazione del 118 nella zona est della città. Il CREA ha infatti proceduto ad eseguire una approfondita analisi dei dati degli interventi 118 nel comprensorio dei centri abitati di Paganica, Pianola, Monticchio, San Gregorio, Onna, Bazzano, Tempera, Aragno, Assergi, Camarda, Filetto, Pescomaggiore e ha espresso la necessità di rimodulare le postazioni 118 in Abruzzo alla luce della definizione della rete territoriale e degli altri atti di programmazione sanitaria. Tocca alla Giunta e all’assessorato alla sanità costruire i passaggi definitivi e consequenziali alla buona riuscita di questo obiettivo.
Pertanto si chiede di convocare una riunione della V Commissione, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, del direttore di Dipartimento Claudio D’Amario, del direttore dell’agenzia sanitaria Pierluigi Cosenza, del DG della ASL1 Ferdinando Romano, del segretario regionale dell’ANAO Alessandro Grimaldi, del prof. Guido Macchiarelli del Dipartimento di medicina dell’Università dell’Aquila e dei sindacati CGIL, CISL, UIL, UGL, CONFSAL.