TAGLIACOZZO – In data imprecisata, tra il XVII e il XVIII sec., un Principe di Casa Colonna, Duca di Tagliacozzo, fece dono al Comune del dipinto raffigurante l’immagine del Cristo sofferente impressa sul velo della Veronica. Da sempre, questo venerato Dipinto è custodito dalle Monache benedettine di clausura del Monastero dei S.S. Cosma e Damiano che nell’occasione svolgono un ruolo da protagoniste. Nelle settimane precedenti la festa, infatti, impastano e confezionano centinaia di dolci tipici: i cavallucci di cioccolato per i bambini e le colombelle di glassa bianca per le bambine. Questi dolci – in dialetto: “cavallitti e palommèlle”. Il cavalluccio, simbolo di guerra, a ricordo dei vari conflitti avvenuti nella città. La Palombella, ovviamente, simbolo di pace.
Non tutti sanno, però, che nell’immediato dopoguerra, la Badessa delle Monache cedeva il brevetto a Marcello Chicarella, fondatore dell’Antica Pasticceria la quale opera da 50anni a Tagliacozzo per portare avanti la tradizione.
Da diversi anni, le Monache hanno ripreso la produzione dei dolci così come anche Giuseppe, figlio di Marcello nella sua pasticceria nei pressi delle Poste di Tagliacozzo e suo fratello Massimo nella pasticceria omonima.
Così, fino a domenica, sarà possibile ordinare “cavallitti e palommèlle” che secondo tradizione sono portati in Piazza dell’Obelisco insieme alle più recenti uova di cioccolato, conservate dalla domenica di Pasqua per poter essere benedette nella Festa del Volto santo.
Ecco dove poter ordinare i dolci tradizionali:
Monache Benedettine: 0863 67451 – Vico del Monaco, 10, 67069 Tagliacozzo AQ
Antica Pastecceria da Marcello: 331.2311247 – Via Martiri della Resistenza, 3, 67069 Tagliacozzo Aq
Pasticceria Massimo: Via XXIV Maggio, 19A, 67069 Tagliacozzo AQ