di Leonardo Alfatti Appetiti
L’improvvisa instabilità geopolitica generata dalla guerra di aggressione della Russia in Ucraina ha messo l’Europa di fronte alle proprie debolezze, anche in materia di politiche digitali e dei dati dell’UE. Un recente studio del Comitato delle Regioni sulla coesione digitale ha messo tutti in guardia circa il rischio concreto di attacchi informatici – di cui abbiamo avuto un “assaggio” la scorsa settimana – con la temuta prospettiva di una pandemia digitale che avrebbe gravi conseguenze per le pubbliche amministrazioni e i cittadini.
Se ne è discusso a Bruxelles, nella sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni, in un dibattito sul tema “Enti Locali e Regionali pronti per l’era digitale” con la partecipazione di Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione europea per un’Europa pronta per l’Era digitale.
“La nostra sovranità digitale va difesa. Migliorare la resilienza digitale delle città e delle regioni europee contribuisce ad aumentare l’indipendenza strategica e politica dell’Europa”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso del suo intervento.
Difronte a uno scenario così allarmante, in cui gli enti locali e regionali hanno la necessità di accrescere la loro resilienza digitale, appare urgente mettere a punto un percorso di digitalizzazione dell’Unione Europea che preveda opportunità di finanziamento complementari con le misure che si vanno assumendo a livello nazionale.
L’Europa deve prepararsi meglio, effettuare più test di resistenza sulle infrastrutture informatiche, investire in una digitalizzazione sicura che aumenti i collegamenti tra gli Stati membri al fine di ottimizzare la qualità dei servizi pubblici e cogliere significativi vantaggi economici anche per le imprese.
L’innovazione nel settore pubblico, oltre a migliorare i servizi per i cittadini, crea anche nuove opportunità di business per le aziende e le startup tecnologiche a livello dei singoli Stati membri, in quanto la cooperazione pubblico-privato favorisce la sperimentazione congiunta di nuove soluzioni a livello locale.