AVEZZANO – “Prima il Covid e la mancanza di posti letto, poi la carenza di personale e infine investimenti che tardavano ad arrivare. Adesso, però, c’è l’ok definitivo dato dalla Conferenza Stato-Regioni all’Accordo di programma integrativo per l’edificazione del nuovo Ospedale dei Marsi: una risposta che questo territorio attendeva da più di 6 anni, da quando, cioè, il Comune di Avezzano, con apposita delibera, svincolò le aree prescelte per la nuova costruzione. Ora ci aspettiamo una maggiore velocità”. Lo dice, in una nota, il vicesindaco di Avezzano Domenico Di Berardino che, nella giornata di venerdì, ha partecipato, a Pescara, alla conferenza stampa di presentazione dei progetti dei 3 nuovi presidi ospedalieri che nei prossimi anni sorgeranno in Abruzzo. “Ho partecipato personalmente all’incontro di Pescara. Si tratta di un progetto che questa amministrazione ha in animo già da più di 10 anni. L’iter è partito nel lontano 2012, quando l’amministrazione Di Pangrazio era al suo primo mandato. Già allora facilitammo, con passaggi e documenti, il prosieguo dell’opera e, da quel momento in poi, abbiamo seguito tutti gli step, dando esecuzione immediata a tutto ciò che era di spettanza del Comune, fino ad arrivare alla data di oggi”, afferma.
Il nuovo Ospedale di Avezzano, da 119 milioni di euro, è stato oggetto di numerosissimi incontri anche a Palazzo di città. Nel dicembre del 2021, proprio il vicesindaco di Avezzano ha ricevuto in Municipio per la prima volta il manager della Asl 1, Romano. “Anche in quell’occasione, – conferma – ribadimmo la nostra piena collaborazione e la nostra disponibilità al dialogo costruttivo sulla soluzione delle varie criticità in essere dal punto di vista della risposta sanitaria del nostro comprensorio. Una disponibilità che è stata sempre rimarcata anche per i lavori che riguardano l’iter del nuovo ospedale”.
Secondo le carte, il nuovo Ospedale di Avezzano potrà contare su 245 posti letto: i tempi di realizzazione stimati sono di 6 anni. “L’ho ribadito a tutti i rappresentanti regionali: l’oramai vecchio presidio di Avezzano è obsoleto e inadeguato dal punto di vista delle opere murarie, della tecnologia, dell’impiantistica e presenta gravi lacune nell’organico. Passeranno ancora altri anni per la compiuta realizzazione dell’Ospedale nuovo: è importante, quindi, che durante la fase di realizzazione del nuovo nosocomio, venga necessariamente garantita anche dalle strutture già esistenti una risposta sanitaria di livello, degna e funzionale. Lo ha chiarito in conferenza anche il manager della Asl: non prima dell’estate, verrà approvato il progetto esecutivo e, di conseguenza, non prima del prossimo anno diventerà effettivamente operativo il bando di gara; confidiamo, quindi, in un’attività più veloce e attenta”, aggiunge il vicesindaco.
“Continueremo a vigilare sul progresso dei passaggi per la nascita della nuova struttura ospedaliera. – continua Di Berardino – Si tratta di un progetto fondamentale non solo per la città di Avezzano e per la sua popolazione, ma per tutto il territorio della Marsica. Ancora oggi abbiamo cittadini che evitano di affidarsi al nostro Pronto Soccorso per la mancanza di posti letto e per la carenza di personale, preferendo soluzioni alternative. Pronto Soccorso che, inoltre, richiama utenti anche da fuori Regione, come ad esempio dall’area del Reatino. Il nostro presidio ha sempre attivato un meccanismo attrattivo di mobilità attiva importante”.
“Attendiamo fiduciosi anche l’incontro in Marsica con i sindaci annunciato dall’assessore Verì per parlare proprio della rete ospedaliera e del destino delle strutture sanitarie attive sul nostro territorio. – conclude, infine, il vicesindaco di Avezzano –. Sarà quella un’altra utile occasione per fare il punto della situazione sulle altre urgenze ed emergenze sanitarie che abbiamo. Mi riferisco anche ai presidi di Pescina e Tagliacozzo, che, sicuramente, dovranno essere messi in rete con il nuovo Ospedale dei Marsi, creando un’offerta di servizi sanitari adeguata e alla geografia del nostro territorio e al suo numero di abitanti. Adesso, la strada sembra essere in discesa, ci aspettiamo una condivisione massima da parte di Asl e Regione Abruzzo sulle scelte sanitarie che andranno a riguardare la nostra terra; una condivisione che, siamo sicuri, non verrà meno. Ci vorranno almeno altri sette anni per realizzare questa nuova struttura ‘salvavita’ per il comprensorio, nel frattempo, però, si lavori anche per migliorare la risposta sanitaria territoriale attuale, per un bacino di circa 200 mila persone, che contano giornalmente sull’ospedale di Avezzano”.