Il primo passo è stato fatto: giovedì pomeriggio, alle 17, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, si sono riuniti i primi cittadini e gli amministratori di 17 Comuni dell’area Marsicana e dell’Aquilano, alla presenza del sindaco Giovanni Di Pangrazio. L’occasione di incontro è nata dalla possibilità di costituire il nuovo Bacino Imbrifero Montano del Nera e del Velino (BIM) per non perdere un’opportunità preziosa di recupero di risorse e per mettersi alla pari, come consorzio di Comuni, con le grandi realtà consortili del Nord Italia. La prima riunione è stata un ottimo banco di prova: dagli amministratori sono arrivati segnali di interesse e la volontà di procedere lungo la strada indicata.
“C’è – afferma il sindaco Di Pangrazio – un vivo fermento attorno al tema e il comune ha voluto offrire il proprio supporto tecnico per facilitare la partenza dell’iniziativa”.
I sindaci si sono incontrati in una prima e informale riunione con il presidente del BIM Liri-Garigliano Antonio Mattei per capire come dare nuovo impulso al recupero di importanti risorse che derivano dai sovracanoni corrisposti per l’utilizzazione di acque pubbliche nella produzione di energia elettrica. Un recupero di somme, da ridistribuire poi, in un secondo momento, ai Comuni stessi, che consentirebbe di realizzare opere e infrastrutture utili al progresso sociale ed economico dei territori.
Una volta nato, il BIM può rappresentare una voce unica, in grado di interloquire e di far sentire il suo ‘peso’ con i grandi concessionari idroelettrici, come Enel. I sovra canoni, infatti, previsti per legge, riguardano quegli impianti di produzione di energia idroelettrica le cui opere di presa ricadano nei territori dei Comuni che formano un Bacino Imbrifero Montano, ovvero un perimetro territoriale che raccoglie le acque piovane che alimentano un fiume. Nel Piemonte, ad esempio, esistono 14 bacini imbriferi montani. I confini dei vari BIM sono stabiliti a livello legislativo. Una volta pronta la convenzione, ‘atto di nascita’ del BIM del Nera e del Velino tutte le amministrazioni dei 17 Comuni coinvolti la porteranno nei rispettivi Consigli comunali, per l’approvazione finale, formalizzando in questo modo l’adesione. Saranno i Comuni di Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Lucoli, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Montereale, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Scoppito, Tagliacozzo e Tornimparte a dar voce al nuovo consorzio.
La norma istitutiva dei BIM risale al 1953: queste forme di associazione fra enti locali hanno, come scopo primario, l’esercizio collettivo e congiunto di servizi a favore delle comunità, provvedendo all’incasso del sovra canone e all’amministrazione delle somme derivate.
Il BIM del Liri-Garigliano ne è un esempio fruttuoso e in fase di perfezionamento. Il presidente Antonio Mattei, accompagnato, nella riunione di Avezzano, dalle figure tecniche del Consorzio nato nel 2020 sottolinea: “Stiamo tentando di recuperare somme che, altrimenti, senza uno strumento di questo tipo, sarebbero andare perse. Fino ad oggi, col BIM del Liri-Garigliano abbiamo recuperato circa 700 mila euro”.