Ragazzi protagonisti ad Avezzano, nel Giorno della Memoria ricordare chi ha subito le atrocità della Shoah e le violenze delle persecuzioni ma anche rendere onore ai martiri di Capistrello e ribadire il significato di una data fondamentale, quella del 27 gennaio. Sono gli studenti del Liceo Artistico Bellisario a dare il senso dell’iniziativa presentando la loro opera “La Rosa del Partigiano” proposta dall’Anpi Marsica e dedicata ai 33 giovani trucidati il 4 giugno 1944 durante la Seconda guerra mondiale.
Proprio a loro, l’amministrazione comunale di Avezzano ha voluto dare l’onore di caratterizzare gli eventi in memoria dell’Olocausto per lanciare un messaggio forte contro la brutalità della dittatura che si è espressa al limite dell’atrocità e per sottolineare il valore di coloro che hanno voluto contrastare proprio quella azioni. Davanti agli assessori comunali Roberto Verdecchia e Patrizia Gallese e alla presenza di Augusto Di Bastiano e Carlo Komel dell’Anpi, gli studenti hanno svelato le caratteristiche e il ragionamento sottostante alla scelta artistica, raccontando l’iter che ha portato alla realizzazione del monumento che verrà collocato presso il parco del Castello Orsini e gli elementi caratterizzanti.
Un fucile spezzato, l’eco della violenza che si propaga, il muro che va in frantumi, 33 spari di fucile, 33 mattoncini: così la classe 5B ha ideato un’opera importante realizzata anche grazie al prezioso contributo dei docenti Giuseppe Cipollone e Stefania Ferella.
Sentimenti che hanno risuonato nei discorsi e negli sguardi degli autori, Lorenzo Piccone. Andrea Carusi, Mattia Coletta, Fernando Di Cristofano, Concetta Di Donato, Caterina Di Mattia, Giuseppe Evangelista, Agnesa Imishti, Cristian Micocci, Manuel Micocci, Manuel Panunzi, Paolo Paris Nino Pietrantoni, Margherita Roncone, Delia Toma.
Creatività a servizio del bello per un messaggio carico dei migliori valori