SULMONA – Il servizio Serd dell’area peligno sangrina, che si occupa delle diverse forme di dipendenza, apre le porte ai cittadini per informare, far conoscere i propri servizi, sensibilizzare alla diagnosi precoce e favorire il superamento di dubbi e paure.
Sabato 28 gennaio prossimo si terrà infatti un Open day, dal titolo: ‘Sapere crea in-dipendenza’, dalle ore 9 alle 12, nella sede del Serd di Sulmona, in via Rainaldi, con possibilità di visitare gli ambulatori da parte di cittadini, studenti, amministratori del territorio e associazioni di volontariato. Per l’occasione saranno attivi dei punti d’informazione all’interno della struttura e sarà possibile avere consulti con gli operatori. Un modo per dare la possibilità di conoscere da vicino i servizi del Serd e favorire un approccio con la comunità sulle problematiche delle dipendenze, senza le remore e le paure che spesso si accompagnano a questo tipo di disagio. L’iniziativa viene attuata in una fase in cui aumentano le forme di dipendenza di sostanze stupefacenti, alcol e gioco d’azzardo, in parte riconducibili anche all’emergenza Covid.
I numeri dell’attività. Dal marzo dello scorso anno ad oggi, il Serd ha preso in carico 81 nuovi pazienti mentre, per nell’intero anno, sono stati 400 utenti e familiari che lo hanno frequentato. Sempre nel corso del 2022, le prestazioni complessive del servizio sono state 17.868, tra cui 109 colloqui informativi, 1520 visite mediche, 779 sedute di psicoterapia individuale, 239 colloqui di consulenza a familiari e 212 interventi di prevenzione nelle scuole del territorio.
Il profilo dell’utente. Si tratta in prevalenza di soggetti maschi, con età tra 19 e 70 anni, di fascia socioeconomica bassa o media, per lo più in possesso di diploma e solo per una quota modesta con laurea.
Le sostanze più consumate sono costituite da un mix di alcol e cocaina. L’eroina viene assunta soprattutto per inalazione (fumata) mentre, in generale, l’uso endovenoso di sostanze è diminuito, ciò che va considerato come un fattore di gravità. Meno frequenti le overdose.
“L’obiettivo dell’open day”, dichiara la dott.ssa Angela Maccallini, direttore del Serd area peligno-sangrina, “è trasmettere alla comunità la piena consapevolezza dell’esistenza di un servizio che, gratuitamente e con équipe di riconosciuta professionalità, è in grado di intervenire efficacemente sia nella prevenzione sia nella cura dei disagi causati dalle dipendenze, prendendo in carico l’utente con percorsi personalizzati e supportando la famiglia”
Il Serd assicura un’ampia gamma di prestazioni che comprende diagnosi, programmi ambulatoriali di cura, percorsi di disintossicazione, consulenze, supporto alle famiglie, azioni di prevenzione e ascolto nelle scuole e attività ambulatoriali nelle carceri.
Il team del Serd è composto da medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri e amministrativi.