Assoluzione in Corte di Appello di L’Aquila nei confronti di un 77enne di Luco dei Marsi per il reato di bancarotta fraudolenta documentale dopo che il Tribunale di Avezzano in composizione collegiale nel dicembre 2021 aveva pronunciato una condanna ad anni tre e mesi quattro di reclusione.
I fatti risalgono ai primi dell’anno 2012 quando la società gestita dall’imputato R.B. – che si occupava di import ed export di legname – ebbe a vedersi dichiarare il fallimento per mancanza di liquidità. Da accertamenti successivi da parte del curatore fallimentare e dalla G.d.F. locale, non reperendo le scritture contabili dalle quali poter verificare il patrimonio societario, nacque la segnalazione alla locale Procura della Repubblica ed il relativo procedimento penale terminato in primo grado il 07.12.2021 con la sentenza di condanna di cui sopra, nonostante già in primo grado l’imputato appellante ebbe a dimostrare che gran parte della documentazione societaria era stata acquisita per una verifica fiscale da parte della G.d.F. di altra regione e che quella mancante era stata dichiarata oggetto di ben due furti posti in essere da ignoti.
Nonostante il Tribunale avesse già la prova dell’innocenza di R.B., questi si vide condannato dal collegio marsicano. La Corte di Appello di L’Aquila – Presidente Dott. Aldo Manfredi – relatore Dott. Romano Gargarella – De Aloysio Armando, dopo una più attenta ed approfondita lettura degli atti processuali e con una valutazione di tutte le prove testimoniali e documentali già acquisite in 1° grado, ha ritenuto di dover aderire alla soluzione prospettata dal difensore Avvocato Roberto Verdecchia, riformando la sentenza di primo grado, liberando l’anziano dall’incubo di dover scontare una significativa pena.