ABRUZZO – 153.676 le persone controllate, con un aumento di circa il 20% rispetto al 2021 corrispondente a 24907 identificati in più.
17 arrestati, 202 indagati e 74 provvedimenti di Polizia: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei
controlli della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polizia Ferroviaria Marche Umbria e Abruzzo con
sede ad Ancona.
Numerosi anche i sequestri: 7 armi da taglio, di cui 3 improprie, nonché circa 400 gr. di sostanza
stupefacente tra cannabinoidi e modiche quantità di eroina e cocaina.
E’ stata anche notevolmente implementata l’attività generale di prevenzione che ha portato ad un
consistente aumento delle proposte di misure di prevenzione (74 contro le 51 del 2021) avanzate
all’Autorità di P.S.
Durante l’anno sono state impiegate 10.522 pattuglie in stazione e 2.164 a bordo treno. Sono stati scortati
complessivamente 4.359 convogli ferroviari e predisposti 672 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli
scali che sui treni.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del
territorio per un totale di 43 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 12
“Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario;
13 “Rail Safe Day”, per la prevenzione di comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti,
12 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei
controlli di sicurezza sulle merci pericolose trasportate in ambito ferroviario. Inoltre, in campo
internazionale, gli operatori del Compartimento Marche Umbria e Abruzzo hanno partecipato alle 4 “Rail
Action day” e ad una “Action Week” organizzate dall’Associazione RAILPOL di cui fanno parte le polizie
ferroviarie e dei trasporti dell’area europea, per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in
ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei
treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 221 controlli ai centri di raccolta e recupero
metalli, in circa 111 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 44 servizi di controllo su strada a
veicoli sospetti.
Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 67 minori riaffidati poi alle rispettive famiglie
o istituti.
Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che non rispettando le regole di
comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, che di persone colte da malore o
aspiranti suicidi.
Come nel caso di un uomo, un 64enne italiano che allontanatosi volontariamente dall’ospedale regionale di
Torrette di Ancona ove era ricoverato, è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria mentre passeggiava
lungo il marciapiede di attesa treni, sul 2° binario. Lo stesso, confortato dal personale Polfer, ha confidato
di trovarsi in stazione poiché intenzionato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Accompagnato in
ufficio è stato assistito sino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno disposto un ulteriore ricovero.
Inoltre, al fine di evitare il fenomeno dei giochi e sfide sui binari da parte di ragazzi, che avrebbero potuto
avere conseguenze tragiche, sono stati organizzati specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio.
Spesso i giovani ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni, per questo, la Polizia ferroviaria è da
tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza
individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1500 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, nell’ambito
del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con
il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.
L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere, a livello nazionale, più 300.000
studenti in oltre 3500 incontri.
17 arrestati, 202 indagati e 74 provvedimenti di Polizia: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei
controlli della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polizia Ferroviaria Marche Umbria e Abruzzo con
sede ad Ancona.
Numerosi anche i sequestri: 7 armi da taglio, di cui 3 improprie, nonché circa 400 gr. di sostanza
stupefacente tra cannabinoidi e modiche quantità di eroina e cocaina.
E’ stata anche notevolmente implementata l’attività generale di prevenzione che ha portato ad un
consistente aumento delle proposte di misure di prevenzione (74 contro le 51 del 2021) avanzate
all’Autorità di P.S.
Durante l’anno sono state impiegate 10.522 pattuglie in stazione e 2.164 a bordo treno. Sono stati scortati
complessivamente 4.359 convogli ferroviari e predisposti 672 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli
scali che sui treni.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del
territorio per un totale di 43 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 12
“Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario;
13 “Rail Safe Day”, per la prevenzione di comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti,
12 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei
controlli di sicurezza sulle merci pericolose trasportate in ambito ferroviario. Inoltre, in campo
internazionale, gli operatori del Compartimento Marche Umbria e Abruzzo hanno partecipato alle 4 “Rail
Action day” e ad una “Action Week” organizzate dall’Associazione RAILPOL di cui fanno parte le polizie
ferroviarie e dei trasporti dell’area europea, per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in
ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei
treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 221 controlli ai centri di raccolta e recupero
metalli, in circa 111 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 44 servizi di controllo su strada a
veicoli sospetti.
Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 67 minori riaffidati poi alle rispettive famiglie
o istituti.
Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che non rispettando le regole di
comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, che di persone colte da malore o
aspiranti suicidi.
Come nel caso di un uomo, un 64enne italiano che allontanatosi volontariamente dall’ospedale regionale di
Torrette di Ancona ove era ricoverato, è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria mentre passeggiava
lungo il marciapiede di attesa treni, sul 2° binario. Lo stesso, confortato dal personale Polfer, ha confidato
di trovarsi in stazione poiché intenzionato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Accompagnato in
ufficio è stato assistito sino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno disposto un ulteriore ricovero.
Inoltre, al fine di evitare il fenomeno dei giochi e sfide sui binari da parte di ragazzi, che avrebbero potuto
avere conseguenze tragiche, sono stati organizzati specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio.
Spesso i giovani ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni, per questo, la Polizia ferroviaria è da
tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza
individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1500 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, nell’ambito
del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con
il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.
L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere, a livello nazionale, più 300.000
studenti in oltre 3500 incontri.