Sono molte in tutta Italia le persone ferite dai botti nella notte di Capodanno 2023. Secondo il bilancio del Viminale, contenuto nel report del dipartimento della pubblica sicurezza, non c’è stata alcuna vittima, ma 180 feriti (di cui 48 ricoverati) dei quali 11 gravi.
L’anno scorso si registrarono zero vittime e 124 feriti (31 ricoverati), dei quali 14 gravi. In “significativo aumento” il dato dei minori feriti: 50 a fronte dei 20 dell’anno scorso. “Questo fine anno – informa il report – si sono registrati 11 ferimenti da colpi d’arma da fuoco, in lieve aumento rispetto ai 10 del 2022”.
In relazione alla gravità delle lesioni riportate, “si registra un aumento nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni (169 a confronto dei 110 dello scorso anno). Per quanto riguarda invece i feriti gravi, con prognosi superiore a 40 giorni, si registra una lieve diminuzione rispetto allo scorso anno (11 a fronte dei 14 del 2022)”. Trentacinque persone sono state arrestate e 273 denunciate. L’anno scorso gli arresti erano stati 37, le denunce 188.
Il bilancio peggiore si registra a Napoli, dove almeno 12 persone, nel corso dei festeggiamenti, hanno riportato ferite a causa dell’esplosione di materiale pirotecnico o colpi d’arma da fuoco e hanno avuto bisogno di cure mediche nelle strutture sanitarie cittadine. Un uomo di 77 anni di Portici ha perso la prima falange di quattro dita. Un giovane di 27 anni ha perso il secondo dito della mano sinistra dopo aver raccolto un petardo in strada: venti giorni di prognosi. Un ragazzo di 23 anni ha dichiarato ai sanitari che mentre camminava in strada uno sconosciuto avrebbe lanciato un petardo in terra, ferendolo alla gamba.
Analogamente, una signora di 79 anni è rimasta ferita a un piede per lo scoppio di un petardo. Frattura con amputazione delle falangi di due dita della mano destra a un uomo di 68 anni, con prognosi di 21 giorni. Un uomo di 52 anni è giunto all’ospedale San Paolo dichiarando che, mentre era affacciato al suo balcone, è stato colpito da un petardo al volto. Prognosi di 7 giorni per contusione con ustione al viso. Un ragazzino di 16 anni è arrivato al Cardarelli, accompagnato dai genitori, spiegando che, mentre era a bordo di un’autovettura, lo scoppio di un grosso petardo lanciato sotto il veicolo avrebbe fatto esplodere l’airbag che lo ha poi colpito in pieno volto. Il giovane è stato ricoverato per un importante trauma oculare bilaterale. Una donna di 46 anni si è ustionata alla mano per lo scoppio accidentale di un bengala.