“Un vero S-Bilancio quello che si affronta in queste ore in Consiglio regionale”, il commento del consigliere regionale Pd, Pierpaolo Pietrucci. “Un documento completamente sbilanciato, insufficiente e sbagliato per tanti motivi”.
• Arriva con un ritardo così grave da mettere l’Abruzzo a rischio di andare in esercizio provvisorio.
• È stato scritto senza alcun confronto sociale: sindacati, imprese, associazioni professionali, l’intero sistema produttivo abruzzese è stato ignorato e immagino che Marsilio, affetto da cronica allergia al dialogo, lo consideri un vanto!
• La ristrettezza dei tempi (la Giunta pretende di farcelo analizzare in sole 48 ore) impedisce il corretto approfondimento non solo da parte dell’opposizione, ma degli stessi consiglieri di maggioranza, costretti a “ingoiare” l’atto d’imperio della Giunta.
• Dimostra, nell’analisi dei dati strutturali, il peggioramento della vita degli abruzzesi, visto il continuo abbandono di migliaia di persone che ogni anno lasciano l’Abruzzo (negli ultimi anni si sono persi 56.000 abitanti, praticamente come se fosse scomparsa una città come Chieti) e la drammatica cifra di 140.000 indigenti (praticamente un abruzzese su 10) che oggi vivono sotto la soglia di povertà.
• Il disavanzo della Sanità cresce a dismisura e si scaricherà sui cittadini, per i servizi ridotti che il sistema sarà costretto a offrire.
• I 5 milioni destinati al caro energia sono stati tagliati! Erano insufficienti, ma rappresentavano almeno un piccolo segno di attenzione alle situazioni più fragili per fronteggiare i costi delle bollette di luce e gas. Eppure sono spariti insieme a tanto altro di cui non ci è dato sapere.
• Le dichiarazioni dell’assessore D’Annuntiis sono la conferma dello sbilanciamento territoriale degli interventi previsti (il porto di Ortona, la Roma-Pescara, la sede unica della Regione nell’area di risulta,…) mentre l’altro Abruzzo pare non esistere e scompaiono dall’orizzonte le infrastrutture per le aree interne (l’elettrificazione della ferrovia a Sulmona, le strade provinciali e della Regione, soprattutto dell’Abruzzo interno, per le quali manca una programmazione organica su cui investire le opportune risorse) insieme agli interventi a tutela della costa teramana dove per l’inerzia e l’incapacità di questa Giunta, l’erosione ha cancellato chilometri di spiaggia”.