In occasione del 33° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene ha tenuto un webinar di respiro nazionale in cui – dal confronto con Avvocati, Psicologi, Associazioni, Giornalisti e Genitori, si sono analizzate le criticità e i punti di forza del sistema in ambito minorile. “Da quel lontano, ma importantissimo giorno del 20 novembre 1989 – ha evidenziato la Garante – i bambini, finalmente, sono visti come soggetti di diritto. Per questo, dobbiamo garantire loro il Diritto alla Vita, alla Salute, all’Istruzione e alla non discriminazione. Ed ancora il Diritto del minore a vivere, crescere ed essere educato nella propria famiglia di origine: questo rappresenta un aspetto fondamentale riconosciuto come tale anche dalle Convenzioni internazionali. La famiglia che vive una criticità deve essere aiutata preventivamente da un programma di supporto al fine di prevenire lo stato di abbandono del minore e, in caso di fallimento dello stesso, l’affido intrafamiliare che è prodromico all’affido familiare e in extrema ratio l’affido residenziale: questo è il disposto del nostro Legislatore specificato anche dalla Cassazione, in virtù anche del contenimento della spesa pubblica”. “Per assicurare l’attuazione dei diritti – ha aggiunto ancora Falivene – in Abruzzo abbiamo raccolto i dati sui minori ospiti nelle strutture residenziali, dei minori con disabilità, dei minori affetti da dipendenze ecc., solo così possiamo generare un circolo virtuoso: trasparenza ed applicazione della legge”. Su questo tema è intervenuto anche l’assessore regionale Pietro Quaresimale: “A breve daremo vita anche a un data base sulle famiglie affidatarie disponibili ad accogliere i minori privi di un contesto familiare. Abbiamo posto al centro della nostra opera i bambini e i ragazzi che rappresentano il futuro e il punto di forza della nostra società”.